Ferrara, 11 dicembre 2011 - LINEA DURA contro il divieto di sosta: quello delle biciclette. Il nuovo regolamento di polizia urbana, presto al vaglio del Consiglio comunale, introduce misure severe nei confronti dei ciclisti. In particolare di quelli abituati a posteggiare il proprio mezzo sul marciapiede, o attaccando le ruote ai pali della luce, ai piloni, agli alberi. Il testo che in questi giorni è stato esaminato nelle Circoscrizioni — e dal quale, come riportato dal Resto del Carlino, sono stati stralciati i bizzarri divieti di lanciare palle di neve o stendersi sull’erba dei prati — prevede infatti misure restrittive nei confronti dell’utilizzo delle biciclette, con la possibilità della rimozione forzata e della sanzione per chi, ad esempio, ostacola il transito dei disabili, dei passeggini o delle persone anziane sui marciapiedi.
 

NEGLI ULTIMI anni, peraltro, sono state attuate alcune iniziative spot nei confronti delle biciclette; si ricorderà la campagna promossa dal presidente della Circoscrizione Centro Girolamo Calò per rimuovere i ‘rottami’ abbandonati o per introdurre (contestualmente all’installazione di rastrelliere e portabiciclette) la possibilità di asportare le due ruote attaccate ai pali della luce od ai segnali stradali. La prima iniziativa è stata attuata con una certa efficacia, sulla seconda la mano è stata leggera, e addirittura impercettibile; capita così, spiega lo stesso Calò, «di vedere ancora tante biciclette attaccate, specie nei pressi della stazione ferroviaria, non solo a pali o cancelli, ma anche agli alberi».

UNA SECONDA iniziativa è quella attuata l’estate scorsa dai Vigili Urbani per ridurre il fenomeno della circolazione contromano in bicicletta; i controlli, si ricorderà, sono stati attuati sia in pieno centro che in alcune delle zone più battute dai ciclisti (ad esempi la pista di via Bologna), ma le multe si sono contate sulle dita di una mano. Ora con il regolamento, se passerà indenne l’esame del Consiglio comunale, la polizia municipale avrà strumenti normativi ufficiali per sanzionare chi commette violazioni e irregolarità. «E’ giusto prevedere che chi parcheggia irregolarmente la bici possa subire qualche conseguenza — scrive il Verde Leonardo Fiorentini nella ‘lettera aperta’ al sindaco con cui chiedeva di togliere il divieto per le palle di neve —, ma sarebbe altrettanto importante indicare dove e come si possono collocare regolarmente le biciclette». Le attuali rastrelliere, dice infatti il capogruppo di Futuro e Libertà Enrico Brandani, «non bastano assolutamente: è vero che in centro ne sono state posizionate parecchie negli ultimi anni, ma le biciclette in circolazione sono migliaia e migliaia. Pensare che adesso per risolvere il problema si debba affidare ai vigili urbani anche una sorta di servizio di rimozione per le due ruote, e soprattutto immaginare che chi ferma la bicicletta sul marciapiede qualche minuto venga sanzionato, mi sembra un po’ assurdo».