Ferrara, 31 gennaio 2012 - Nel 2011 il recupero dei rifiuti nel comune di Ferrara cresce del 10% rispetto all’anno precedente. Parte, intanto, un progetto europeo guidato dalla multiutility che sperimenterà la tracciabilità dei Raee: in arrivo entro l’anno 'cassonetti intelligenti' in 4 comuni dell’Emilia-Romagna.
“Nel 2011 sono state circa 14.800 le tonnellate di Raee – spiega Hera -, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, raccolte da Hera nell’intero territorio in cui opera, attraverso le sue 135 stazioni ecologiche e i servizi di ritiro dei rifiuti ingombranti. Solo a Ferrara, ne sono state recuperate quasi 892, il 10% in più rispetto al 2010 (809 tonnellate). Un trend in crescita per il Gruppo (+2%), che conferma il risultato già raggiunto nel 2010 di quasi 6 Kg/abitante all’anno di Raee raccolti in maniera differenziata, il 40% in più della media nazionale, contribuendo a fare dell'Emilia-Romagna la seconda regione in Italia per il recupero di questi rifiuti”.
 

Dal 2012 la sfida sarà ancora più ambiziosa, visto che Hera sarà impegnata in prima linea in Identis Weee, un progetto europeo che punterà a raddoppiare la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici, rendendoli completamente tracciabili. Una sperimentazione che testerà a Bologna, Castenaso, Ravenna e Lugo la raccolta Raee del futuro. Sul territorio c'è stato infatti un boom di raccolta di televisori e computer, legato al cosiddetto 'switch off', il passaggio al digitale terrestre. “Questo ha fatto sì che molti cittadini sostituissero il vecchio televisore con uno nuovo, dotato di decoder. Il risultato? Un incremento della raccolta di tv e computer: nel territorio servito da Hera nel 2011 è aumentata del 13%, a fronte di un dato nazionale del 4%. Oggi questi Raee rappresentano quasi la metà (44%) del totale della raccolta, mentre solo due anni fa l’incidenza si fermava al 36%. In crescita anche i piccoli elettrodomestici, che nel 2011 in tutto il territorio in cui è presente la multiutility crescono del 20% (ne sono state raccolte 1.472 tonnellate, nel 2010 erano a quota 1.227). In calo, invece, i grandi elettrodomestici e i frigoriferi, probabilmente per effetto della fine degli incentivi statali alla rottamazione: nel 2011 la raccolta è diminuita per i primi del 6,5%, per i secondi del 13,8%”.


Solo nel territorio del comune di Ferrara nel 2011 sono state raccolte 306 tonnellate di tv e computer. Nel 2010 erano a 276 tonnellate: il trend è ancora in crescita (+10%) e la scia del passaggio al digitale si fa ancora sentire. Salgono poi tutte le categorie di Raee: grandi elettrodomestici (265 tonnellate, +10% rispetto al 2010), piccoli (136 tonnellate, +19%), frigoriferi (182 tonnellate, +2,8%) e lampade (0,89 tonnellate, nel 2010 erano a 0,36).


Per migliorare ulteriormente le quantità raccolte, Hera è capofila di un progetto europeo, unico nel suo genere: si tratta di Identis Weee (Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for Weee) che in Italia verrà sperimentato a Bologna, Castenaso, Ravenna e Lugo. Tra gli obiettivi, quello di rendere questo particolare tipo di rifiuto tracciabile, studiando da vicino le abitudini civiche attraverso l’uso di dispositivi tecnologici all’avanguardia. “Ogni cittadino, infatti – aggiunge Hera -, è quotidianamente a contatto con apparecchi elettronici, che hanno una vita sempre più breve: attraverso una quarantina di 'cassonetti intelligenti', che saranno messi appunto da Hera, i 4 comuni emiliano-romagnoli faranno da città pilota per capire come ottimizzare il servizio di raccolta. Altro scopo fondamentale, aumentare il recupero di materiali importanti come ferro, alluminio, vetro o plastica, e anche preziosi, come il tungsteno o il palladio che sono contenuti nei Raee e possono essere riutilizzati nei cicli produttivi. Nuovi contenitori per la raccolta di grandi elettrodomestici, televisori e computer saranno collocati anche nelle stazioni ecologiche, nei negozi e presso i centri commerciali. Inoltre, è prevista la realizzazione di una stazione mobile, condotta da un operatore, per la raccolta a domicilio di ogni tipo di rifiuto elettronico”.
 

Tutti i contenitori saranno in grado di fornire una vera e propria 'carta d’identità' del rifiuto: il nuovo sistema informativo permetterà di risalire al cittadino che l’ha portato al cassonetto, determinare l’esatto quantitativo di Raee conferito, tracciare il ciclo di vita del rifiuto fornendo informazioni sul prodotto, sui materiali recuperabili e garantendo la trasparenza dell’intero processo di gestione.