Ferrara, 6 marzo 2012 - Un percorso condiviso e che vuole continuare nel tempo per determinare, con il contributo di tutte e tutti, quelle modificazioni politiche e culturali che consentano un nuovo patto fra i generi e una nuova qualità del vivere sociale. E’ questo lo scopo del progetto di lavoro che inizierà l’8 marzo ‘Giornata internazionale delle donne’ e proseguirà fino al 25 novembre ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’ e oltre, coinvolgendo tutta la città su temi rilevanti nella vita delle persone e della comunità come la violenza e in particolare la violenza sulle donne.
 

Promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara insieme alla Commissione delle Donne Elette in Consiglio Comunale, è aperto al contributo di Enti, Istituzioni e associazionismo del territorio e propone - con il titolo appunto "8 marzo-25 novembre. Un percorso di lavoro con le donne per le donne. Con la città per la città" - una serie di iniziative che vanno, tra l'altro, dalla presentazione del Report annuale dell’attività del Centro donne e Giustizia, alla nuova edizione della Biennale Donna, a un corso di formazione per accrescere consapevolezza riguardo al concetto e alle differenze di genere. “Si tratta di un percorso – ha affermato l’assessore comunale alle Pari Opportunità Deanna Marescotti, presentando il progetto questa mattina in Municipio insieme ai diversi partner – nel quale non vorremmo parlare solo di “problemi delle donne” con le donne, ma indurre consapevolezza che le discriminazioni, gli stereotipi, la violenza, sono espressioni di una cultura che non aiuta l’affermazione dei principi di parità e incide profondamente sulla qualità del vivere all’interno di una comunità. Per questo abbiamo voluto rivolgerci alla città, per tenere alta l’attenzione di tutti e far anche conoscere le tante iniziative e il lavoro delle strutture operative promosse dalla rete istituzionale e dalle associazioni impegnate nella nostra provincia per la prevenzione, il contrasto e la riduzione dei danni legati alla violenza su donne e minori.”.
 

“Questo percorso concertato sarà il modo per dare spessore alle cose che stiamo già facendo, ma aggiungendo consapevolezza. – ha ribadito l’assessore comunale alla Sanità e Sicurezza Chiara Sapigni – Sarà insomma il modo per uscire dai nostri luoghi professionali per coinvolgere sempre più e contagiare persone nuove”.
“La formula proposta consente di andare oltre il ricordo e le celebrazioni, davvero a sostegno delle pari opportunità. Un impegno sul quale è da tempo attiva, con diverse iniziative, anche l’Amministrazione provinciale. – ha affermato l’assessore provinciale alle Pari Opportunità Caterina Ferri, ricordando che proprio nella giornata dell’8 marzo, nel corso della riunione del Consiglio, verrà proposto all'assemblea il tema del Forum provinciale delle pari opportunità, incentrato sul lavoro delle donne.

“Il primo appuntamento del calendario, che mette in rete opportunità diverse, – ha affermato Paola Castagnotto del Centro Donna Giustizia - è fissato per il 5 aprile con la presentazione del Report annuale dell’attività del Centro Donna Giustizia. Il documento riporta i dati purtroppo sempre allarmanti riguardo le richieste di aiuto delle donne della nostra comunità per uscire da situazioni di violenza domestica e le attività dei progetti Luna Blu e Oltre la strada, rivolti alla “riduzione del danno” e all’aiuto per uscire dalla prostituzione.” In particolare quest’anno il Centro Donna Giustizia proporrà, partendo dalla drammatica uccisione di Lenuta avvenuta nei primi giorni di gennaio 2012 nella nostra città, una riflessione comune alle Istituzioni, alle Forze dell'Ordine, alla Prefettura e al Centro Antiviolenza (previsto un intervento tecnico di Daniela Danna, ricercatrice presso il dipartimento di scienze sociali e politiche della Università di Milano sui temi dei diritt i di cittadinanza, delle politiche di sicurezza urbana e della coesione sociale).
 

Sarà poi la volta della 15esima edizione della ‘Biennale donna’ organizzata dall’UDI e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara in programma dal 22 aprile al 10 giugno con tema 'Violence – l’arte interpreta la violenza'. “Continuando il percorso iniziato nelle precedenti tre edizioni, - ha affermato Liviana Zagagnoni dell’UDI - si prefiggerà il compito di individuare ed esplorare tematiche legate a problemi socioculturali, identitari, comportamentali e geopolitici, interpretati dalla creatività di artiste contemporanee”.
Le espositrici (in rappresentanza di sette Paesi) racconteranno realtà ed esperienze estremamente diverse, indagando la pratica della violenza nelle sue accezioni più ampie e disparate: da quella individuale a quella familiare, da quella culturale a quella politica fino ad arrivare a quella sociale.

La Biennale è stata poi legata al progetto “Quando l’arte interpreta la violenza” rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi terze e quarte delle scuole superiori della città invitati a produrre lavori ispirati al tema della violenza. Gli elaborati, che saranno il frutto dei percorsi di approfondimento, saranno poi esposti nel salone d’Onore del Municipio in occasione della Giornata del 25 novembre. Ha inoltre preso il via il Corso di Perfezionamento e Formazione attivato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Ferrara “Identità, genere e pratiche socio educative” con la finalità di accrescere la consapevolezza riguardo al concetto e alle differenze di genere rivolto alle figure professionali coinvolte nei processi educativi e socio-assistenziali. “Il corso – hanno confermato le promotrici e docenti Paola Zanardi e Antonella Cagnolati – risponde a un bisogno reale di formazione e si avvale degli importanti patrocinii del Comune di Ferrara (che ha anche contribuito con due borse di studio), della Provincia di Ferrara e del servizio sanitario regionale Emilia Romagna”.