Ferrara, 20 marzo 2012 - Al summit in Castello ieri hanno preso parte l’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri, i parlamentari Teresa Bertuzzi (Pd) e Alberto Balboni (Pdl) ed i consiglieri regionali Mauro Malaguti (Pdl) e Roberto Montanari (Pd). Presenti i sindaci dei Comuni attraversati dalla superstrada, oltre al commissario prefettizio di Comacchio Pinuccia Niglio, ed i rappresentanti delle associazioni di categoria: hanno preso la parola il commissario dell’Ascom Mauro Spinelli ed il direttore di Unindustria Roberto Bonora, entrambi per sollecitare la rapidità degli interventi di ripristino da parte dell’Anas. Per l’azienda strade ha partecipato all’incontro Michele Adiletta, direttore centrale Anas (in passato responsabile della direzione compartimentale dell’Emilia Romagna). Si è parlato anche dei problemi della Romea e del cantiere della Tangenziale Ovest.

Per Pasqua si tornerà a... sfrecciare a 90 all’ora sulla superstrada Ferrara-Mare: i primi due interventi di ripristino (all’altezza dello svincolo di Cona e sulla corsia Comacchio-Ferrara) sono già in corso e verranno completati «entro un paio di settimane». Parola di Michele Adiletta, direttore centrale dell’Anas che ieri ha preso parte al summit in Castello. Con questi interventi, del costo complessivo di 400mila euro, «sarà possibile togliere il limite dei 70 chilometri orari — garantisce Adiletta — in buona parte della superstrada».
 

Ricordarsi di queste tre parole: in buona parte. Per rimediare al dissesto della Ferrara-Mare sarà infatti necessario spendere un altro milione di euro, necessario al rifacimento della pavimentazione nei tratti più danneggiati. «Confidiamo di avviare questo cantiere subito dopo Pasqua», prosegue il dirigente nazionale dell’Anas. Immediati gli interventi di alcuni partecipanti, che hanno chiesto di salvaguardare la stagione turistica ormai in rampa di lancio: «Conosco bene il problema — ha rassicurato Adiletta, in passato ai vertici Anas dell’Emilia Romagna —, i tempi saranno serrati e almeno sotto questo profilo Ferrara è stata fortunata». L’Anas aveva infatti già assegnato, sia pure con riserva, i lavori di manutenzione straordinaria all’impresa Pellitzer Srl; ora che anche a seguito del pressing delle istituzioni ferraresi il sottosegretario alle Infrastrutture Mario Ciaccia ha sbloccato i fondi, lo stanziamento (1 milione e 960mila euro) non è più in discussione ed il cantiere potrà partire speditamente.
 

Intanto sono in corso di elaborazioni le immagini al ‘laser’ realizzate la scorsa settimana dal laboratorio mobile Ermes: i dati saranno a disposizione fra una quindicina di giorni, e consentiranno di stilare un progetto di manutenzione più corposo. «Non possiamo attendere la trasformazione in autostrada — concordano la presidente della Provincia Marcella Zappaterra e l’assessore regionale Alfredo Peri — senza la garanzia di una sicurezza ottimale su un’arteria strategica per il turismo e l’imprenditoria». Per attuare questo progetto, il governo ha dato l’ok ad uno stanziamento di circa 4 milioni di euro: forse ne basteranno un paio per provvedere alle migliorie essenziali.

«Le economie su questo intervento non finiranno però nel calderone nazionale — dice Adiletta facendo brillare gli occhi a sindaci, consiglieri regionali e parlamentari ferraresi —: pensiamo di reinvestirle sulla Romea o sulla Statale 16, di cui conosciamo bene i problemi». Insomma, l’emergenza suscitata dal dissesto della Ferrara-Mare e dai limiti di velocità a 70 orari, alla fine potrebbe tradursi in un beneficio per le principali arterie stradali del territorio: «In questo caso la cooperazione è stata immediata e molto positiva — sorride la Zappaterra al momento dei saluti —, speriamo di non dover ancora far scattare la mobilitazione e inseguire sottosegretari e ministri per ottenere interventi costanti e puntuali».