Ferrara, 20 maggio 2012 - Anche il simbolo della città, il Castello Estense, è rimasto colpito dal terremoto. "I danni sono enormi", avverte il direttore generale per la Valorizzazione del ministero dei Beni culturali, Mario Resca, che non nasconde la preoccupazione per i contraccolpi che il sisma ha avuto sul patrimonio artistico dell'area. "A Ferrara c'e' un flusso turistico importante - fa notare Resca - altro aspetto preoccupante. In un momento in cui le finanze sono scarse e i beni culturali in sofferenza, questa è un'ulteriore ferita inferta". Diversi i cornicioni crollati a terra, mentre dei calcinacci rinvenuti in piazza Savonarola e in corso Martiri della Libertà sembrano provenire proprio dalla facciata del Castello.

Colpite dalla furia del terremoto "soprattutto le chiese. I tecnici - assicura Resca - sono già al lavoro per valutare i danni, dovranno stilare un inventario con i beni danneggiati che dovrebbe essere pronto già tra qualche giorno". Comunque "il lavoro di recupero sarà lungo e laborioso - spiega il direttore generale per la Valorizzazione del ministero dei Beni culturali - perché il restauro ha bisogno di tempo e mani esperte. Confido anche negli enti locali e nel loro impegno".