Ferrara, 7 giugno 2012 - Giorgio Napolitano ha concluso il suo viaggio nelle zone colpite dal sisma con l'arrivo a Sant'Agostino alle 18.45. Dopo le tappe a Mirandola e Crevalcore. E dopo essere stato in mattinata ospite della Regione a Bologna. Il presidente, arrivato col in testa il berretton della polizia, si è recato a visitare il Municipio, accompagnato dal sindaco di Sant'Agostino Fabrizio Toselli, e poi ha raggiunto Villa Rabboni dove ha incontrato i parenti delle vittime ferraresi del terremoto.

“E bravo presidente”, “Vai Giorgio”. Cosi’ con tre scrosci di applausi in tre momenti diversi i cittadini di Sant’Agostino (Ferrara) hanno accolto il presidente della Repubblica C'erano anche la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, il prefetto Provvidenza Raimondo, il questore Luigi Mauriello, nonche’ il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Matteo Richetti, e gli assessori regionali alle Politiche sociali, Protezione civile e Trasporti Teresa Marzocchi, Paola Gazzolo e Alfredo Peri.
’Presidente siamo nelle sue mani’’. Cosi’ un cittadino di Sant’Agostino ha gridato a Napolitano. ‘’E io nelle vostre, cosi’ siamo a posto’’, e’ stata la replica del capo dello Stato.

"Ho incontrato la gente - ha detto Napolitano - Mi hanno chiesto di metterli sui blocchi di partenza e che poi ci avrebbero pensato loro a correre". il presidente ha poi ricordato quando nel '90 era a Napoli. "So bene cosa si prova ad essere vittime del terremoto. Ho conosciuto i sindaci dei paesi colpiti dal sisma: sono brave persone e i perni su cui fondare la ricostruzione".

‘’Ho portato qui un decreto che e’ un aiuto per ricominciare, che contiene norme utili e buoni elementi per far ripartire con la sicurezza indispensabile l’attivita’ imprenditoriale - sottolinea Napolitano, al termine della sua visita - Il decreto e’ un segnale di fiducia, un investimento di energie e di risorse’’.