Ferrara, 12 luglio 2012 - Anche Minosse ci mette lo zampino. Non bastassero i problemi, irrisolti, legati allo ‘switch off’, il gran caldo e l’afa contribuiscono a peggiorare la situazione del digitale terrestre. E fra città e provincia tornano a riesplodere le proteste, in fondo mai sopite sin dal giorno del passaggio al nuovo sistema televisivo.

Nella zona sud di Ferrara, in particolare via Bologna ma anche in altre aree più centrali, la ricezione dei canali televisivi è tornata ad essere tormentata. Non solo per quanto riguarda le reti Mediaset — vera croce senza delizia ormai da oltre un anno e mezzo —, ma anche per i canali della Rai; il segnale è ballerino, spesso addirittura inesistente. E c’è già chi, dopo aver rischiato di perdere i gol decisivi degli Europei di calcio, teme di non vedere le gare delle Olimpiadi imminenti.


Per le reti Mediaset non si può parlare invece di disagi, ma di autentico calvario: la situazione, per decine di migliaia di ferraresi, è di fatto quella con cui è partito lo ‘switch off’ nel novembre 2010. Quotidianamente il segnale sparisce, soprattutto nelle ore serali, e per riacciuffare le trasmissioni del network bisogna risintonizzare televisioni e decoder, talvolta senza successo.

Tuttavia qualcosa, sotto questo aspetto, si sta muovendo sia pure con lentezza esasperante; sono in arrivo infatti le apparecchiature che, nelle prossime settimane, verranno montate sui maxi tralicci già installati in via Aranova, nella zona di Fondo Reno. La torre alta già oltre 130 metri verrà ulteriormente innalzata, proprio per ospitare i pannelli (che eleveranno il ripetitore sino a 150 metri e forse più): si tratta della sperimentazione annunciata un paio di mesi fa dal Resto del Carlino, destinata a garantire il potenziamento del segnale non soltanto per la città ma anche sull’area di Codigoro e del Delta. L’installazione dei pannelli e dei trasmettitori prenderà il via entro poche settimane; inizialmente si pensava di utilizzare addirittura un elicottero per installare le apparecchiature in cima all’impianto, ma ragioni di costi hanno suggerito il ricorso a speciali gru che in due fasi effettueranno il montaggio dei nuovi pannelli.

 

Poi inizierà la sperimentazione vera e propria; nella prima fase, i tecnici Mediaset verificheranno soprattutto che il potenziamento del segnale non sia causa di nuove interferenze, perciò è improbabile che i problemi di ricezione che penalizzano i telespettatori ferraresi vengano risolti d’incanto. Bisognerà attendere probabilmente la fine dell’estate: anche perché il grande caldo di queste ultime settimane, come già l’anno scorso ha aumentato i problemi, visto che il segnale digitale, diversamente da quello analogico, è condizionato proprio dalle condizioni climatiche che in presenza di temperature elevate e di afa amplificano la distorsione. E così, è quasi inutile a dirsi, Ferrara è penalizzata due volte.

Però in questa circostanza la soluzione sembra più vicina, anche se ovviamente dopo l’accensione dei nuovi impianti (prima sperimentali e dall’autunno, definitivi) in via Aranova, dovranno essere risintonizzati molti decoder e sistemate anche le antenne in parte della città e della provincia.

di Stefano Lolli