Ferrara, 24 luglio 2012 -  Inizia la prossima settimana l’arruolamento dei pazienti per l’avvio dello studio “Brave Dreams”, lo studio, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 2,922 milioni di euro, mirato a valutare, attraverso una formale sperimentazione clinica, l’efficacia e la sicurezza dell’intervento di disostruzione delle vene extracraniche nel trattamento della sclerosi multipla, intervento proposto dal professor Paolo Zamboni (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara). Lo ha annunciato l'assessore alle politiche per la salute della Regione Carlo Lusenti in Commissione assembleare politiche per la salute politiche sociali.

 

L’arruolamento inizierà nei primi Centri sperimentatori dell’Emilia-Romagna: l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (Centro coordinatore a livello nazionale) e l’Azienda Usl di Bologna, i cui Comitati etici hanno già dato il loro ok alla sperimentazione. A seguire sarà avviato l’arruolamento dei pazienti in Sicilia (Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania) e negli altri Centri sperimentatori (14 su 20) che hanno già il via libera dei loro Comitati etici sul protocollo di ricerca messo a punto da un Comitato scientifico composto da esperti di livello nazionale e coordinato dall’Agenzia sanitaria e sociale dell’Emilia-Romagna.

 

In un comunicato, la Regione ricorda che il via alla sperimentazione “è stato possibile grazie al parere positivo del ministero della Salute all’utilizzo di dispositivi medici”. Infatti, l’uso dei palloncini da angioplastica per disotruire le vene, per legge doveva essere approvato preventivamente.  La Regione e l’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara “hanno salutato con soddisfazione il via libera ministeriale, soprattutto per la consapevolezza di quanto questo sia importante per le persone malate di sclerosi multipla”.