Ferrara, 29 agosto 2012 – “I 19 equini provenienti dal centro ippico di Ferrara non andranno al macello”. E’ secca la risposta dell’assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni alla lettera con cui l’Enpa denuncia la “condanna a morte” dei 19 animali.

Il bando predisposto a seguito della chiusura del centro, spiega l’assessore, è finalizzato a collocare i 14 cavalli e i due asini presso allevamenti in attività, dove continueranno a svolgere la loro funzione di stalloni riproduttori. Il bando, infatti, (destinato appunto solo ad allevatori professionali) esclude espressamente altri soggetti imprenditoriali eventualmente interessati all’acquisto.

Inoltre, l’importo posto a base dell’asta è per i singoli animali superiore al valore di mercato del cavallo da carne destinato alla macellazione. “Non ci sarebbe dunque nemmeno una convenienza economica ad acquistarli per quel fine” ribadisce Rabboni.

Infine, la classificazione 'Dpa' (destinati alla produzione di alimenti): “Con quella sigla convenzionale – conclude l’assessore - si testimonia al potenziale acquirente che l’animale non ha subìto un trattamento farmacologico, come succede per quelli sportivi, ed è in buono stato di salute”.