Ferrara, 17 ottobre 2012 - La controversia innescata dall’Aism sulle relazioni tra Ccsvi e sclerosi multipla non fermano la sperimentazione Zamboni all’ospedale di Cona: ieri il Comitato Scientifico di riferimento dello studio avviato nello scorso mese di maggio ha preso posizione, chiarendo «che non sarà interrotto il reclutamento dei pazienti già in atto per Brave Dreams». Lo ‘steering committee’ ha preso atto «che il razionale fisiopatologico non è ancora chiarito e che le incertezze non sono risolte. Lo studio Brave Dreams, confrontando in cieco l’Ecodoppler con la flebografia, potrà portare nuovi e solidi dati in questo ambito».

Il Comitato chiederà comunque un parere esterno sull’opportunità o meno di proseguire lo studio, ma non in riferimento a quanto sin qui espresso dall’Aism con la propria ricerca ‘Cosmo’: «Anzi aspettiamo di conoscere tutti i dati di questo studio — afferma, a margine della presa di posizione del comitato scientifico, il direttore generale del Sant’Anna Gabriele Rinaldi —; la ricerca che abbiamo avviato a Cona è approvata dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Regione, con la quale personalmente avrò poi un chiarimento nei prossimi giorni. Sempre ritenendo, come autorevolmente afferma il Comitato Scientifico, che lo studio avviato a Cona debba continuare proprio perché ha un ruolo fondamentale nel campo della ricerca e per le aspettative della sanità pubblica».