Ferrara, 7 gennaio 2013 - DURANTE le festività dovremmo essere tutti più buoni, invece a Portomaggiore si sono scatenati gli istinti peggiori verso i ‘fratelli minori’ degli umani, gli animali di compagnia, i piccoli amici che rallegrano con slanci di amore disinteressato i loro padroni in cambio solo di un po’ di attenzione.
Nella cittadina si sono infatti registrati negli ultimi giorni diversi avvelenamenti di gatti e di cani.
 

TRA I CASI più eclatanti e da condannare c’è l’avvelenamento di cinque mici che erano soliti stazionare in in via Giordano Bruno, una zona protetta dal servizio veterinario distrettuale per i micetti. Una vicenda di una crudeltà inaudita che ha scosso i residenti del quartiere e sulla quale sono in corso indagini da parte della polizia municipale.
 

SI stanno invece occupando i carabinieri della stazione di Portomaggiore dell’avvelenamento di un cane. L’episodio è a dir poco sconcertante in quanto scaturito in una lite di vicinato trascesa in odio puro. Per vendicarsi di un presunto torto o risentimento per vicende precedenti, un portuense ha provocato il decesso del cane del vicino, servendogli delle polpette avvelenate. Il povero animale è morto tra atroci tormenti. Il responsabile di tanta crudeltà è un sessantenne del posto, che ora dovrà rispondere del reato di maltrattamento di animali.

Franco Vanini