Ferrara, 9 gennaio 2013 - STRISCIA la notizia perde colpi? Sembrerebbe di sì stando alle parole di protesta del Comitato No centrali in città in riferimento ad un servizio andato in onda sabato scorso sul tema della previsione dei terremoti. I cittadini ferraresi accusano l’inviato Capitan Ventosa, «solitamente ben preparato, ma stavolta superficiale», di faciloneria nell’aver trattato l’argomento. Il supereroe con lo stura-lavandini in testa era venuto in città in ottobre, sollecitato dalle continue richieste di chiarimento sulle connessioni tra trivellazioni per stoccaggio gas e terremoto. Ha interrogato Gianluca Loffredo, ingegnere civile, il quale ha affermato che «le trivellazioni sicuramente non hanno alcun peso nella questione sisma».

DI QUI la lamentela di alcuni cittadini: «C’è una commissione nominata da Errani con esperti internazionali che sta studiando il fenomeno — chiarisce Susanna Ferro del comitato —. Per di più la comunità scientifica è divisa su questo punto. Dunque come fa questo ingegnere ad escludere a priori che le trivellazioni, siano essere per gli idrocarburi o per la geotermia, non abbiano nessun tipo di responsabilità?». La domanda è lecita e se la pone l’intero Comitato che ieri ha preparato una lettera dai toni accesi indirizzata alla redazione di Striscia la notizia. «Prendiamo visione della lettera — hanno riposto dalla segreteria del programma —, ma non è nostra consuetudine rispondere sui giornali. Se lo riterremo necessario faremo un secondo servizio». L’accusa dei cittadini del Comitato, nato in seguito alla decisione di Hera di costruire un grande impianto geotermico a 150 metri dalla zona residenziale di Pontegradella, è molto chiara: «Non intendiamo entrare nel merito delle credenziali dell’intervistato coinvolto, ma vogliamo segnalare con forza il nostro sconcerto, la nostra indignazione circa il fatto che a noi non sia stata data alcuna opportunità di esporre le nostre ragioni e soprattutto le nostre preoccupazioni. Preoccupazioni che, è bene ribadire, vanno ben al di là degli effetti sismici di quella che potrebbe a tutti gli effetti essere una ennesima cattedrale nel deserto, ma con impatto ambientale garantito».

I RESPONSABILI dell’associazione anti Hera, composta per lo più, ma non solo, da residenti nella frazione della città, riferiscono di aver più volte provato di coinvolgere il programma di Antonio Ricci, ma senza successo: «Volevamo segnalare il tema delle trivellazioni geotermiche e dei possibili effetti sulla sismicità locale, in relazione all’affrettata proposta di realizzazione di un imponente impianto alle porte della nostra Ferrara. Il legame tra prelievi cospicui di acqua calda dal sottosuolo profondo e possibili effetti sismici locali e/o fenomeni di subsidenza non è per nulla da escludere, come abbiamo potuto accertare consultando gli esperti del settore». La lotta del Comitato continua senza esclusione di colpi. Anche Striscia dovrà correre ai ripari.

Daniele Modica