Ferrara, 11 febbraio 2013 - Gli agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi (e ora in carcere) chiedono di finire la pena fuori dalla prigione. Gli avvocati difensori dei poliziotti vorrebbero ottenere la detenzione domiciliare.
 

I poliziotti condannati devono scontare sei mesi, cioe' il residuo della condanna a tre anni e sei mesi per eccesso colposo nell'omicidio colposo del giovane, visto che tre anni sono coperti dall'indulto.
Il tribunale bolognese il 29 gennaio scorso aveva respinto la richiesta di misure alternative e disposto il carcere per Monica Segatto, Paolo Forlani e Luca Pollastri, tre dei quattro condannati per la morte del diciottenne, durante un controllo a Ferrara il 25 settembre 2005. La richiesta di misure alternative era stata avanzata anche dal quarto, Enzo Pontani, ma sara' discussa il prossimo 26 febbraio.

La nuova richiesta sarà discussa dai tribunali di Sorveglianza di Bologna e Padova.