Ferrara, 18 agosto 2013 - DENUNCIA penale per chi beve alcolici nei giardini, nelle aree pubbliche o in strada. Ammende fino a 206 euro e, nei casi gravi, possibilità di arresto sino a tre mesi. Sono i cardini su cui poggia l’ordinanza 66960 del sindaco Tiziano Tagliani, che vieta il consumo di bevande alcoliche «nella zona del piazzale della Stazione e nelle circostanti aree urbane». Il provvedimento, anticipato ieri dal Resto del Carlino, è immediatamente esecutivo: nelle cinque pagine dell’atto, il primo cittadino stabilisce che il divieto avrà vigore — in questa fase di sperimentazione — sino al 13 ottobre. Due mesi per verificare l’efficacia del divieto, motivato «dalla diffusa situazione di allarme e preoccupazione nella popolazione — scrive Tagliani nell’atto trasmesso a Prefettura e Questura —, tale da evidenziare l’urgenza di provvedere per il pericolo che l’abuso di alcolici sfoci in schiamazzi, violenti diverbi, liti e risse tra cittadini extracomunitari, anche con lancio di bottiglie o l’impiego di queste come armi improprie». Tagliani richiama anche i recenti episodi che si sono verificati tra viale IV Novembre, via Cesare Battisti, piazzale Castellina. E l’urgenza è tale da spingere il sindaco ad accelerare il provvedimento; da giovedì sera la Polizia Municipale è già allertata, ed ugualmente le altre forze dell’ordine, per poter intervenire in forza di questa ordinanza «contingibile e urgente».

CHE IDENTIFICA anche la cosiddetta ‘zona rossa’, ovvero il perimetro — ampio — in cui è espressamente vietato «consumare bevande alcoliche in strade, piazze, giardini, parchi ed aree pubbliche o aperto al pubblico transito e nelle loro adiacenze». Oltre al piazzale della stazione ed all’attigua piazza Castellina, la zona off limits comprende i giardini del Grattacielo e via Felisatti, via Ortigara (da via Poledrelli a corso Piave), via Cassoli, via Cesare Battisti e via Nazario Sauro. Ed ancora le vie San Giacomo (sino a via Mameli), via Ticchioni e via Poledrelli — da via Vittorio Veneto a via Ortigara —, piazzale Giordano Bruno. Nella ‘zona rossa’ rientrano anche viale Po ed il quartiere Oroboni che si affaccia su viale Po (da via Porta Catena a via Gustavo Bianchi), oltre ovviamente a viale IV Novembre, da viale Cavour a via Fortezza.

Stefano Lolli