Ferrara, 31 agosto 2013 - UNA lite furiosa, con le parole che presto si sono trasformate in botte da orbi. Pugni, calci, schiaffi, colpi proibiti di ogni genere. E, alla fine, un bilancio che parla di due feriti, trasportati a Cona, per fortuna in condizioni non gravi. Torna la paura nell’area del grattacielo. Tornano le risse furibonde tra bande di stranieri, in pieno giorno, davanti agli occhi increduli dei passanti. A farne le spese, oltre a un extracomunitario, è stato un poliziotto, intervenuto con i colleghi per cercare di sedare gli animi.

La rissa, che ha coinvolto complessivamente una decina di persone, è scoppiata intorno alle 17.15 in piazza Castellina, a due passi dalla stazione. A fronteggiarsi due gruppi: nigeriani da una parte, marocchini dall’altra. La violenza è esplosa all’improvviso, creando apprensione e paura tra residenti e passanti, che hanno assistito alla scena impotenti. I contendenti non si sono risparmiati, picchiandosi selvaggiamente. In pieno giorno. A mani nude, ma anche con armi improvvisate, tra cui catene di biciclette. Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato un nigeriano sanguinante, colpito proprio con una catena. Nel tentativo di bloccare le bande, un poliziotto è rimasto ferito ad una gamba.

Ma è un altro l’incubo che tormenta i residenti del grattacielo in questi ultimi giorni: il pericolo per sospetto amianto. Durante alcuni lavori per il teleriscaldamento all’interno di una delle torri, nell’area si sarebbe dispersa una nube polverosa finita al centro di un esposto indirizzato prima all’Asl, poi alla Procura. Proprio dall’Asl sono in corso alcune verifiche sul materiale repertato. Ieri, per precauzione e in attesa dei risultati, i lavori sono stati bloccati.