Bologna, 4 novembre 2013 - Sarebbe intestata proprio a Marco Monari, da ieri sera ex capogruppo del Pd alla Regione Emilia Romagna, la ricevuta dell’Hotel dei Dogi a Venezia per il week end di inizio giugno 2011, in contemporanea con la cerimonia de “Lo sposalizio del mare”. Due notti per una spesa complessiva di 1.100 euro, a quanto pare pagati in contanti. La notizia del fine settimana in laguna, finito nelle spese rimborsate col budget del gruppo democratico, era trapelata sabato, ma Monari aveva smentito con forza che fosse lui ad aver effettuato la trasferta.

La ricevuta dell’albergo esaminata dagli inquirenti, però, sarebbe proprio a suo nome. Monari è già indagato, insieme agli altri otto capogruppo, per peculato nell’inchiesta della Procura di Bologna avviata un anno e portata avanti dalle pm Antonella Scandellari e Morena Plazzi, con la supervisione del procuratore capo Roberto Alfonso e del suo vice, Valter Giovannini.


Al vaglio degli inquirenti anche un altro viaggio di Monari, questa volta compiuto insieme a un collega del gruppo, Roberto Montanari. Un week end ad Amalfi, a fine luglio 2011 (ognuno pagò in questo caso con la carta di credito), all’albergo quattro stelle La Bussola: costo, 800 euro in tutto (200 euro a notte a consigliere). Anche in questo caso, come per Venezia (dove sembra manchi il giustificativo), bisognerà verificare se si è trattato di trasferte istituzionali, di impegni insomma legati all’attività del gruppo. In quei giorni ad Amalfi c’era un meeting estivo di Area dem, la corrente del Pd guidata da Dario Franceschini.

Fonte Dire