Ferrara, 19 dicembre 2013 - "A Bondeno c'è un bambino di 9 anni attualmente ricoverato al Sant'Orsola di Bologna  per una leucemia. Potrà guarire con un trapianto di midollo osseo. Vi chiediamo un gesto di generosità senza confini, per questo bambino della nostra comunità ma anche per tutti i bambini e ragazzi del mondo".

L'invito è quello di candidarsi all'Admo per la donazione del midollo. A lanciare il primo appello è Paolo Patroncini, dell'associazione di Bondeno 'Una scuola per la vita'.  Il cuore di un papà scatena il battito di migliaia di genitori. In poche ore, anche attraverso Facebook, Patroncini raggiunge i 10.000 contatti. Batte il cuore di un paese e si mobilità la solidarietà. In nome di tutti i bambini del mondo che stanno aspettando una donazione di midollo osseo. La possibilità di trovare un donatore compatibile è di 1 a 100.000.  Rarissima.

"La cosa che mi preme di più come mamma, come persone e come abitante di questo pianeta - conferma la mamma - è che l'Italia, che è all'ultimo posto come donatori, decida di cambiare rotta.  L'appello non riguarda solo mio figlio. Chi vive questa esperienza sa bene che arrivi a sentire, come  tua figlia, anche la bambina del letto accanto in ospedale, perchè come te sta aspettando la donazione. Anche in Italia possiamo fare qualcosa - aggiunge la mamma - non solo per mio figlio, ma per tutte le persone del mondo".

Andrea Poltronieri saxofonista, noto musicista e artista ferrarese, ha lanciato un appello seguito da migliaia di persone attraverso un video su Facebook. Sta diventando padre in queste ore:" Faccio mio questo appello e lo diffondo - dice -. Dobbiamo farlo per tutti i bambini del mondo". I telefoni di Admo a Ferrara, da ieri mattina squillano ripetutamente. In tanti chiedono informazioni, vogliono sapere come diventare donatori: "Chi vuole iniziare l'iter - sottolinea Maria Teresa Grappa - deve farlo per tutti e non solo per questo bambino di Bondeno. Entra in una banca dati mondiale. Non vorrei che poi, chiamato, decidesse di rifiutare la donazione, perchè si tratta di un'altra persona. La spinta emotiva non deve mai prescindere dagli obiettivi".

Claudia Fortini