Ferrara, 27 marzo 2014 - Si appresta ad imboccare la strada del giudizio abbreviato l’iter giudiziario che vede contrapposti un sacerdote accusato di pedofilia e il padre del bambino (3 anni all’epoca dei fatti), denunciato a sua volta dal prete per estorsione, calunnia e stalking. Ieri, al termine di una lunga udienza preliminare, il sacerdote (assistito dall’avvocato Claudio Maruzzi) ha chiesto di poter ricorrere al giudizio abbreviato. L’udienza (durata quasi tre ore) è cominciata con l’acquisizione di una serie di documenti, tra cui anche la denuncia presentata dal sacerdote nei confronti del padre del bambino (difeso dall’avvocato Giovanni Montalto).

Dopodiché è stato richiesto l’interrogatorio del prete, il quale ha ripercorso davanti al giudice le tappe fondamentali della vicenda di cui è protagonista da alcuni anni. La difesa ha inoltre fornito nuovi elementi, tra cui degli alibi per il don rispetto al fatto contestato. Il sacerdote infatti, stando a questi nuovi elementi, quel pomeriggio non sarebbe stato presente alla festa di compleanno, ma sarebbe invece stato prima a celebrare un funerale, poi una messa, in due luoghi diversi. Il giudice, Silvia Marini, si è riservata di ammettere nuovi elementi di prova. La vicenda tornerà in aula il 9 aprile. Per la discussione si ipotizza (ma è ancora tutto da confermare) la data del 23 aprile.