Ferrara, 8 aprile 2014 - UNA nottata particolarmente agitata, culminata con una denuncia per lesioni e resistenza a un pubblico ufficiale da parte di un ventisettenne nigeriano, P.U., residente in città. Tutto è nato domenica sera, quando in via Foro Boario per una lite in famiglia è stato richiesto l’intervento delle volanti. L’uomo, al culmine del litigio, si era addirittura gettato dal balcone del secondo piano, cadendo per sua fortuna su un’automobile in sosta ed uscendone sostanzialmente illeso.

Talmente illeso che, non appena ha visto l’arrivo degli agenti mentre era a terra dolorante e ubriaco, ha trovato la forza per tentare la fuga e non prestarsi nè al controllo medico, nè alle domande delle forze dell’ordine. Ne è nato così un inseguimento nel quale il giovane africano non aveva nessuna intenzione di soccombere e arrendersi: addirittura, ad un certo punto, ha iniziato a colpire con la cintura un poliziotto, sferrando contemporaneamente calci e pugni al secondo agente intervenuto. Una situazione incandescente, che non accennava a placarsi e che ha reso necessario l’intervento di un’altra volante per chiudere il nigeriano nella cella di sicurezza della vettura di servizio. Tutti gli agenti sul posto hanno riportato delle lesioni, ma la notte non era ancora finita.

Il nigeriano, infatti, è stato condotto in ospedale per gli accertamenti del caso, poi è stato dimesso ed una volta tornato in libertà, verso l’una, è tornato in via Foro Boario, per sfondare la porta d’ingresso di una palazzina con dei blocchi di cemento. A quel punto sono intervenuti di nuovo i poliziotti, che lo hanno riportato in ospedale. L’uomo, incensurato, risultava sconosciuto alle forze dell’ordine.