Ferrara, 16 aprile 2014 - Dopo tre anni di indagini, la procura di Ferrara e la Guardia di finanza hanno chiuso con 12 indagati l'inchiesta per il fallimento della Cmr (cooperativa muratori riuniti). Le accuse sono quelle di bancarotta fraudolenta per distrazione, dissipativa e preferenziale. Ai 12 indagati vengono contestati 21 capi di imputazione, per 40 milioni di euro di buco penale (la somma tra le varie accuse elencate nell'atto giudiziario), mentre il crac conteggiato allo stato passivo vedeva un buco di cento milioni suddivisi in oltre 300 creditori previlegiati, dipendenti e fornitori. Il pm Nicola Proto ha chiuso l'inchiesta e notificato alle parti (i 12 indagati e i rispettivi legali) l'atto che prelude, di fatto, alla richiesta di rinvio a giudizio.