Ferrara, 18 aprile 2014 - LA SCURE di Trenitalia si abbatte di nuovo sui passeggeri. E questa volta a sparire dai binari saranno gli Intercity. Con il nuovo orario estivo, infatti, che entrerà in vigore dal 5 giugno, eliminerà in particolare dieci treni, con una tratta importante che è Trieste-Roma. E che per questo, colpisce direttamente Ferrara, perché passano alle 10.40 e alle 16.30 verso Roma, mentre passano alle 15.16 e alle 20.16 in direzione Trieste.

«Prendo il treno tutti i giorni — dice Filippo Gamberoni — e i disservizi sono sempre di più, soprattutto per chi fa il pendolare come me. E i prezzi per viaggiare non sono certo bassi: ormai è diventato impossibile». «Non solo le coincidenze sono quasi impossibili visto i ritardi che si registrano di continuo, ma ora ci tolgono anche i treni...», attacca Davide Di Lorenzo, studente che viaggia spesso in treno.

E aggiunge: «Troppi disservizi, non se ne può più». C’è chi è più comprensivo, come Carlo Zanotti: «Se bisogna tagliare, da qualche parte bisogna pur farlo. Certo, non è mai piacevole, ma d’altronde se c’è la crisi... Per fortuna che il treno lo uso poco». Ma a rincarare la dose è Francesco Casella, che invece il treno lo usa molto e non è certo comprensivo con i tagli nuovi che vuole mettere in pratica Trenitalia. «Viaggio spesso, e certi treni sono davvero vergognosi — dice —. Lo vede quel treno che sta partendo ora? Beh, quello è del 1965. Si rende conto su che treni ci fanno viaggiare? E se tolgono anche altri treni, può immaginare cosa diventeranno i treni regionali... Ne hanno fatti di nuovi, ma al massimo con uno o due vagoni in più, ma che non sono nemmeno adatti per i disabili».

E attacca anche Milena Romita, a Ferrara per motivi turistici: «Viaggio spesso in treno, anche perché è molto più sicuro dell’auto. Ma se ce li tolgono, è l’ennesimo disservizio. Una riduzione delle tratte è sempre negativa, non si può proprio accettare». E chi ne risente di più sono i pendolari. Come Oleksandra Stefyuk: «Faccio la pendolare con Rovigo e non ne posso più. Ora ci vogliono pure togliere i treni... Sempre peggio».

E ANCHE chi lavora per Trenitalia, sente continue lamentele a bordo. «I passeggeri protestano tantissimo — dice il macchinista Maurizio Bacilieri —. Io guido il regionale, e le persone lamentano il fatto che questo è l’unico treno a disposizione, vuoi per i ritardi, vuoi perché, come ora, eliminano delle tratte. E i regionali sono sempre pieni». E i passeggeri sempre più nervosi.

Margherita Giacchi