Tragedia a Goro, il padre di Alex Ballarini: "Mi è morto tra le braccia"

Tutto il paese straziato per la morte del 18enne dopo lo scontro tra barche nella Sacca

Tragedia a Goro, morto 18enne (foto Ballini)

Tragedia a Goro, morto 18enne (foto Ballini)

Ferrara, 23 aprile 2017 - Negli occhi e sul viso di Jimmy Ballarini, 42 anni, pescatore di Gorino, c’è posto solo per la desolazione e la tristezza, profonde ed indicibili come solo chi ha perso qualcuno di amato, in questo caso un figlio 18enne, mortogli accanto, per un incidente navale, nelle acque della Sacca di Goro (FOTO), lo scorso venerdì mattina, può mostrare. Jimmy ha gli occhi tumefatti per la botta presa durante l’incidente, alcuni tagli sul viso e il ginocchio destro ingabbiato in un tutore perché nell’urto costato la vita al figlio si è rotto i legamenti. Nonostante il dolore, nonostante la disperazione Jimmy Ballarini ha accettato di parlare di quella terribile mattina e lasciare un ricordo di Alex.

Cosa ricorda dell’incidente di venerdì mattina?

«Ricordo solo un rumore forte, una grande botta, Alex preso in pieno, finito in acqua, così come lo sono finito io. Alex era immobile, praticamente mi è morto in braccio. Non ricordo altro».

Quando sono arrivati gli aiuti per lei, suo figlio e gli altri pescatori in barca con voi?

«Non riesco a dare un tempo, ma praticamente subito è arrivato Bruno (Mantovani, pescatore di vongole, anche lui come Jimmy ed Alex, socio della cooperativa Adriatica di Gorino), era in barca con le figlie. Hanno preso a bordo me ed Alex e mentre andavano al porto le figlie gli hanno fatto il massaggio cardiaco mentre io praticavo la respirazione bocca a bocca, ma niente, non rispondeva, sanguinava e non si riprendeva. Per me era morto al momento dell’impatto».

Ha un tutore al ginocchio, quando si è accorto di essersi fatto male nell’incidente?

«Fino a che sono stato vicino a mio figlio, con lui tra le braccia e mentre in banchina i medici hanno tentato di rianimarlo per un’ora, sono rimasto lì, con gli abiti grondanti d’acqua, scosso da violenti brividi, ma non volevo abbandonare Alex, speravo che aprisse gli occhi, che mi guardasse, mi dicesse qualcosa, ma niente».

Un ricordo di Alex?

«Un ragazzo d’oro. Ora ho perso tutto. Non so se mi indagheranno per omicidio colposo, se finirò in prigione, e non mi interessa. Alex non tornerà mai più».