Ferrara, Ariosto fotografato dal drone. Degrado pesante, scatta il restauro

La statua verrà smontata e portata a terra. Parte il progetto per il rifacimento completo della piazza

Il primissimo piano della statua di Ludovico Ariosto fotografato con l’utilizzo di un drone

Il primissimo piano della statua di Ludovico Ariosto fotografato con l’utilizzo di un drone

Ferrara, 23 febbraio 2018 - Ariosto ha il viso butterato, crepe lungo il corpo, e i piedi traballano su un basamento sconnesso. Monumento tra i più iconici della città, la statua si avvia, così, al restauro. L’opera è inserita nel progetto completo di riqualificazione di piazza Ariostea, che prenderà il via la prossima settimana col rifacimento della pubblica illuminazione. Non solo dentro e attorno alla piazza, ma anche nelle strade attigue (via Cortile, via Folegno, corso Porta Mare).

Questa prima parte del maxi intervento, che sarà attuato a tappe e si concluderà entro maggio 2019, costerà da sola 390mila euro. Altri 300mila circa serviranno per il delicato restauro della statua di Ludovico Ariosto; eretta nel 1833, sulla sommità della colonna innalzata nel 1675, si trova in condizioni critiche. «È stata sottoposta a indagini accurate, con l’utilizzo di cestelli gru e droni – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi –: sono state necessarie fotografie, realizzate anche con l’uso di un drone, e di valutazioni endoscopiche e con georadar». Sono emersi vari problemi, soprattutto alla base della statua (alta ben 4 metri): «Il posizionamento avanzato del busto comporta un possibile squilibrio della statua, comprimendo la zona dei piedi». Perciò, subito dopo le corse del Palio, la statua verrà sollevata e depositata a terra, per un restauro che richiederà 4-6 mesi di tempo.

Entro l’autunno partirà la riqualificazione di tutta la piazza: «Non cambierà l’assetto attuale, come i ferraresi lo conoscono dal 1935 – affermano Angela Ghiglione e Tiziana Coletta –, ci saranno però significative migliorie per valorizzare l’aspetto di una grande e apprezzata area verde urbana». Tra le curiosità, verrà ricavato un nuovo accesso alla piazza sul lato di via Palestro, che si aggiunge, e non si sostituisce, agli attuali quattro varchi presenti attorno all’ovale. Il progetto, finanziato con gli stanziamenti del Ducato Estense, avrà un costo complessivo di 1 milione e 640mila euro (1,5 mln a carico dello Stato), e si concluderà come detto in tempo per lo svolgimento del Palio 2019. Ma l’aspetto più rilevante sarà l’intervento sulla statua dell’Ariosto: «Sarà ripulita dai depositi e dalle patine biologiche – conclude la Ghiglione –, verrà sanata una lesione di distacco in prossimità del mantello». E il capitello, sbilenco, su cui poggia, verrà sostituito con un nuovo podio di marmo, con la stessa forma e proporzione.