Profughi, Bergamini cancella dall’albo l’avviso per l’accoglienza

Il sindaco: «Primo atto concreto. E chi offre locali ai migranti sarà considerato un traditore»

L’arrivo di profughi

L’arrivo di profughi

Ferrara, 18 agosto 2016 - Prime «iniziative concrete» del sindaco di Bondeno Fabio Bergamini per scoraggiare l’accoglienza degli immigrati nel territorio comunale. Il primo cittadino ha dato mandato agli uffici di cancellare dall’albo pretorio del Comune l’avviso di manifestazione di interesse che la prefettura ha inoltrato in queste ore (dagli uffici territoriali del governo era stata avanzata alle amministrazioni locali la richiesta di ‘darne massima diffusione’). La cancellazione dei documenti dall’albo pretorio sarà completata nell’arco delle prossime 24 ore, tempo che il server rimuova i file inviati dalla prefettura, che solitamente vengono caricati di ‘default’.

«È partita l’operazione dissenso. Più che un gesto di disobbedienza, il nostro è un gesto di civiltà – spiega Bergamini –. Vogliamo impedire allo Stato di spezzare il legame di solidarietà tra terremotati e amministrazione. Non lasceremo che qualche privato si arricchisca alle spalle delle 634 persone ancora fuori dalle loro abitazioni originarie (rese inagibili dal sisma). Se lo Stato vuol fare qualcosa di utile a Bondeno paghi le imprese edili che ancora sono in attesa dei fondi per i lavori effettuati dopo il terremoto».

Bergamini annuncia che la cancellazione delle comunicazioni prefettizie riguardanti l’accoglienza degli immigrati è solo il primissimo passo. «Invito i miei cittadini a non lasciarsi ammaliare dalle sirene della prefettura. Per quanto mi riguarda chiunque dovesse affidare – dietro compenso – propri locali all’accoglienza dei clandestini sarà giudicato e trattato alla stregua di un traditore della nostra comunità. Lucrare sul caos immigrazione, voltando le spalle alla propria gente bisognosa, è cosa barbara e meschina».