Caso Bergamini, depositata la richiesta di riesumazione

Fabio Anselmo, avvocato della famiglia del calciatore morto 27 anni fa in circostanze misteriore a Cosenza ha consegnato l’atto nella mani del procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla

Donata Bergamini, sorella del calciatore morto 27 anni fa

Donata Bergamini, sorella del calciatore morto 27 anni fa

Ferrara, 26 febbraio 2016 – L’avvocato Fabio Anselmo e Donata Bergamini, sorella del calciatore di Boccaleone di Argenta, deceduto 27 anni fa in circostanze ancora non chiarite, sono stati ricevuti ieri dal procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla al quale hanno depositato la richiesta di riesumazione del corpo di Denis Bergamini per compiere esami medico legali finalizzati ad accertare con esattezza l’ora della morte.

Contestualmente il legale ha inoltrato alla Procura calabrese la richiesta di riaprire l’inchiesta sul decesso del calciatore.

«Il procuratore Facciolla – dice l’avvocato Anselmo – ha dato evidenza di grande sensibilità; è stato un colloquio intenso e molto importante, ha raccolto l’atto analizzandolo proprio davanti a noi. Non escludo nuovi e clamorosi sviluppi in tempi brevi».

La sorella Donata, ha affidato la notizia del colloquio a un post sul proprio profilo Facebook.

Raggiunta al telefono, ha aggiunto: «Sono 27 anni che la mia famiglia attende giustizia; 27 anni di viaggi per togliere quel lurido fango gettato sulla morte di mio fratello; 27 anni in cerca di giustizia a 1000 chilometri di distanza e 27 anni erano gli anni di mio fratello quando gli hanno tolto la vita. Ringrazio il mio avvocato Fabio Anselmo per essermi stato molto vicino, anche umanamente in questo ultimo periodo, perché una riesumazione è un grande dolore, ma nulla è più doloroso di una mancata verità».

Ora si attendono le risultanze della procura.

Intanto il nome del perito della famiglia Bergamini, è noto da tempo.

Si tratta di Vittorio Fineschi della Spaienza di Roma, un luminare nel suo campo, cui recentemente è stata affidata l’autopsia di Giulio Regeni, il giovane ucciso al Cairo.