Bracconaggio ittico, impoveriti i fiumi del 30 per cento

Alan Fabbri, Lega Nord: «Serve l’intervento del Governo»

Pescatori in azione (foto archivio Businesspress)

Pescatori in azione (foto archivio Businesspress)

Ferrara, 29 novembre 2016 - «INSIEME alle associazioni dei pescatori, per dire no al bracconaggio ittico, che ha impoverito fino al 30% la fauna ittica dei nostri fiumi, soprattutto a causa di pescatori di frodo senza scrupoli, provenienti dall’Est europeo. La nostra battaglia continua, ma occorre uno sforzo in più da parte di questo Governo, per arrivare a punire penalmente e arrestare questi criminali». Così il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri: «occorre, però, uno sforzo anche a livello nazionale – conclude – per modificare la legislazione attuale, ed inserire responsabilità penali e consentire l’arresto di chi viene sorpreso a commettere irregolarità, pescando di frodo e immettendo sul mercato il pescato, senza alcun controllo igienico-sanitario.»