Ferrara, 24 gennaio 2017 - Un numero di adesioni, 371, maggiore del tetto massimo richiesto dall’azienda. Ma per ora da Carife solo 330 dipendenti hanno acquisito il diritto all’esodo incentivato: lasceranno la banca tra aprile e dicembre.
Quarantuno lavoratori, che avrebbero potuto uscire con uno ‘scivolo’ pensionistico di sette anni, non ne avranno invece la possibilità perché per questa misura, diversamente da quanto accade con gli altri incentivi, non c’è la necessaria copertura economica.
Il piano di esodo, finanziato dal Fondo di Risoluzione, costa infatti ben 58 milioni di euro. Per l’uscita di altri venti lavoratori, è stato riaperto il termine delle adesioni, anche alla ricerca di eventuali volontari al part time.
Sindacati e azienda torneranno ad incontrarsi il 31 gennaio. Oggi intanto c’è attesa per il CdA di Bper.