Carife, indennizzi fino all’80% del totale

Parla Donata Monti, responsabile dei rapporti tra Good Bank e associazione dei consumatori

Una manifestazione degli obbligazionisti Carife (Businesspress)

Una manifestazione degli obbligazionisti Carife (Businesspress)

Ferrara, 4 agosto 2016 - Donata Monti, responsabile dei rapporti tra le Good Bank – le nuove banche, tra le quali Nuova Carife – e le associazioni dei consumatori per conto del Fondo interbancario, fa il punto sull’opportunità che hanno gli obbligazionisti di vedersi rimborsato parte di ciò che hanno perso.

Il Fondo di solidarietà per coloro che detenevano strumenti finanziari subordinati emessi dalle quattro banche finalmente è in funzione.

«In realtà è operativo dal 3 luglio scorso. Solo che la legge non specificava diversi punti. Mancavano decreti e circolari attuative e il Fondo ha dovuto colmare questi vuoti».

Nella pratica gli obbligazionisti cosa posso ottenere adesso?

«L’indennizzo forfettario pari all’80% del corrispettivo pagato per l’acquisto degli strumenti finanziari».

Come si inoltra l’istanza?

«Direttamente al Fondo di solidarietà».

Quali sono i requisiti per essere accettati al rimborso?

«Fondamentale è la documentazione che attesti l’acquisto dell’obbligazione e la negoziazione con la banca che l’ha emessa».

Di quali obbligazioni parliamo?

«Di quelle ancora ‘viventi’ prima del 22 novembre 2015».

Sono richiesti requisiti di reddito?

«Certo. O il requisito di reddito o quello patrimoniale. Non necessariamente tutti e due. Nel primo caso la soglia è fissata a 35mila euro di reddito, nel secondo caso il patrimonio deve essere inferiore ai 100mila euro».

Dal momento dell’istanza il Fondo entro quando dà risposta?

«Per legge entro i 60 giorni e, nel caso la documentazione non sia completa, il termine viene sospeso e alla persona interessata viene comunicato il problema dà risolvere e ulteriori 60 giorni per inviare il tutto».

Nel caso di obbligazioni cointestate?

«Altra novità importante. Se a una delle persone manca uno dei requisiti – patrimoniale o di reddito – l’altra persona può comunque ottenere risposta per l’indennizzo».

Avete già ricevuto molte istanze?

«Al momento non tantissime. Ma il primo report significativo lo potremo fare solo a settembre».

La realtà ferrarese, dopo la catastrofe Carife?

«Non spetta a me in questa fase dare numeri. Tuttavia il territorio rappresenta una fetta significativa».

Che tipo di risposta dà il Fondo?

«È un punto di arrivo importante. Rispetto all’arbitrato qui si arriva alla copertura dell’80% e, più tecnicamente, non si è legati ad un giudizio ma all’esame di requisiti».

Rispetto al passato che tipo di scelta è?

«Sostanziale. Rispetto ai grossi casi del passato, quando al massimo arbitrati e transazioni coprivano il 50%, qui l’indennizzo sale all’80».