Ferrara, la carta è clonata. Raffica di denunce in questura

Colpiti tantissimi ferraresi. "Prelievi mai effettuati". Occhio ai messaggi

Carte di credito (foto archivio spf)

Carte di credito (foto archivio spf)

Ferrara, 17 novembre 2017 - File in questura per denunciare carte di credito clonate, colpiti vari ferraresi nei giorni scorsi. Sul cellulare di molti di loro, durante il week-end, compare un messaggio nel pieno della notte, poi un altro poco dopo, tutti mandati dalla propria banca: avvisano il prelievo di un centinaio di euro a volta. Che strano, uno pensa, come è possibile? «Me ne sono accorto stanotte – racconta uno dei malcapitati – con la mia banca ho attivato gli sms che mi avvisano di ogni operazione fatta. Ho controllato il mio conto e risultavano due prelievi, che io non avevo fatto. Così ho bloccato tutto.

Se non avessi avuto il messaggio d’avviso – aggiunge – magari non me ne sarei mai accorto». Chiedendo sia in banca che in questura per la denuncia, non era l’unica vittima in città. E scrivendo quanto accaduto su Facebook, gli è stato subito tutto un po’ più chiaro. Piovono i commenti, ognuno racconta la sua vicenda legata alla clonazione della carta. Si tratta spesso di importi non tondi, da convertire per la valuta estera, alcuni di loro certificano già di aver bloccato un pagamento in Cina, un altro in Inghilterra.

Le banche di riferimento, tutte assicurate in questi casi, rimborsano gli sfortunati clienti. Il più è accorgersene e, per chi non ha i messaggi di conferma dei movimenti dal proprio conto, controllare l’estratto con regolarità. Per tutti è ancora da capire se a clonare la tessera sia stato un dispositivo camuffato o se il pin sia stato recuperato in qualche altro modo. Dalle forze dell’ordine, comunque, riferiscono che non è stata riscontrata alcuna anomalia rispetto al solito, consigliando di pagare online con prepagate e non con carte di credito.

Colpita però anche una ragazza, che non ha mai usato la sua carta per pagamenti in Internet. A lei, in questura, martedì mattina hanno chiesto di tornare il pomeriggio: troppa fila per le denunce. Tra i bancomat segnalati dai clienti colpiti: quello di via Saraceno, quello in Porta Reno vicino al chiostro di San Paolo e quello nella rotonda tra corso Isonzo e via Piangipane.