Si sente male e muore a 23 anni: "Overdose di cocaina"

Tragedia in un’abitazione. Indaga la polizia di Stato. Non si esclude una partita tagliata male

Un consumatore di cocaina (Foto d'archivio Fornasari)

Un consumatore di cocaina (Foto d'archivio Fornasari)

Ferrara, 18 settembre 2016 - Un’overdose che non gli ha lasciato scampo. Cocaina, la più sottovalutata delle droghe, ma anche una delle più insidiose. A perdere la vita è stato un ragazzo di appena 23 anni. La tragedia si è consumata una ventina di giorni fa, in un appartamento della città. Il giovane ha iniziato a sentirsi male proprio tra le mura della sua abitazione. Chi lo ha soccorso non ha potuto fare nulla per salvarlo. Il suo cuore ha cessato di battere per sempre. Subito dopo il dramma, sono partiti gli accertamenti per risalire alle cause del decesso. Le analisi hanno puntato il dito contro la cocaina. Difficile dire al momento in che modo la ‘dama bianca’ abbia stroncato il giovane. Aveva assunto una dose troppo massiccia, anche per un cuore così giovane? La sostanza era tagliata male (cosa non rara, spiegano gli esperti, in un mercato sempre più ingordo e aggressivo)? Presto per dirlo. Ad accertare la verità saranno le indagini, affidate alla Polizia di Stato.

La morte del 23enne non è stata un caso isolato. Alcuni giorni fa, una volante della polizia di Stato è intervenuta in un appartamento della città per un altro caso di overdose. Stavolta a sentirsi male è stata una donna di 33 anni, che ora lotta per la vita in un letto del reparto di rianimazione dell’ospedale di Cona. A dare l’allarme è stato il compagno. Dopo aver assunto una dose, la ragazza ha iniziato ad avvertire malessere, per poi perdere conoscenza. Gli uomini del 118, dopo le prime cure sul posto, l’hanno portata al Sant’Anna dove ora combatte la sua battaglia più importante. Sulle prime sembrava che la sostanza letale fosse eroina. Gli uomini della questura avevano rinvenuto e sequestrato una siringa. Le successive analisi hanno però smentito la prima versione. La donna aveva infatti alle stelle i valori relativi alla presenza di cocaina nell’organismo.

Il suo compagno ha detto agli investigatori che la sostanza era stata acquistata in zona via Bologna. Ora spetterà agli inquirenti capire se si trattasse di ‘coca’ mescolata con qualche sostanza pericolosa o se invece si sia trattato di un abuso da parte della 33enne. Le condizioni della donna restano critiche.

È stazionaria e i medici, dopo due giorni di cure, sono riusciti a stabilizzarla. La prognosi è ancora riservata e si aspetta di capire come il suo organismo reagirà alle terapie. Nel frattempo sono partite le indagini, proprio a partire dalla zona nella quale i ragazzi avrebbero acquistato la ‘dama bianca’. C’è infatti il rischio che qualcuno possa avere immesso sul mercato della cocaina tagliata male e quindi potenzialmente fatale. I casi da overdose di cocaina, come spiegano gli addetti ai lavori, non sono frequentissimi. Per questo, due casi nel giro di appena un mese, possono rappresentare un campanello d’allarme da non sottovalutare.