Ferrara, l’autopsia dei coniugi uccisi. “Colpiti alla testa”

Eseguiti anche i test per sapere se Salvatore e Nunzia siano stati narcotizzati

Coppia uccisa a Pontelangorino, il figlio e l'amico

Coppia uccisa a Pontelangorino, il figlio e l'amico

Ferrara, 16 gennaio 2017 – Colpiti con ferocia alla testa. Questo la rivelato l’autopsia sui corpi di Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, i coniugi uccisi la settimana scorsa a Pontelangorino. Ma l’esame non finisce qui. I medici legali, infatti, hanno prelevato campioni per eseguire molti altri esami: per conoscerne gli esiti bisognerà attendere parecchie settimane. Per esempio, sono stati eseguiti i test tossicologici per verificare se i due coniugi fossero stati narcotizzati. Una circostanza, però, che non è mai emersa dalle confessioni rese dal figlio, 16 anni, e dall’esecutore materiale della mattanza, l’amico del cuore del figlio di 17 anni.

Le autopsie sono state eseguite a Ferrara, su rogatoria della Procura dei minori. Terminati gli accertamenti medico-legali, gli inquirenti dovranno concedere il nulla-osta per i funerali in forma privata a Torino, città d’origine della donna e dove Vincelli aveva vissuto dopo aver lasciato da ragazzo la Calabria dov’era nato.