Ferrara, ridiamo il volto al nostro Duomo. Parte la raccolta fondi

Il ‘Carlino’ lancia una sottoscrizione pubblica. Ecco come contribuire al miglioramento estetico della facciata della Cattedrale

La splendida facciata del Duomo, prima dell’inizio dei lavori (Bp)

La splendida facciata del Duomo, prima dell’inizio dei lavori (Bp)

Ferrara, 8 febbraio 2018 - Orbo e muto. Ingabbiato, ingrigito. Di fronte alla prospettiva, fosca, di una chiusura alla vista per altri due o tre anni almeno, per il Duomo parte una sottoscrizione, destinata a dotare il maxi cantiere di un ‘telone parlante’. In piena collaborazione con la Diocesi di Ferrara-Comacchio, è il Resto del Carlino a farsi promotore di un’iniziativa che intende ridare un volto alla cattedrale, nascosta ormai dal maggio 2016 a seguito degli imponenti lavori di messa in sicurezza e restauro.

Nei giorni scorsi proprio il nostro giornale ha fatto il punto sullo stato dell’arte; la prima parte dell’intervento (la pura e semplice messa in sicurezza) si dovrebbe concludere in estate, ma in ogni caso tutta l’ampia parte centrale del Duomo – quella che comprende lo stupefacente protiro – resterebbe ‘incerottata’. E comunque l’auspicio della Curia è quello di veder approvato al più presto il piano di lavori di restauro già finanziati dal Ministero dei Beni Culturali. L’attuazione di questo cantiere, come dichiarato da don Stefano Zanella (responsabile tecnico amministrativo per i lavori monumentali della diocesi), comporterà altri due-tre anni di lavori. Ecco allora scattare l’operazione Duomo.

La sottoscrizione lanciata dal Resto del Carlino, di cui beneficerà direttamente la diocesi con la destinazione esclusiva del ‘telone parlante’, intende rimediare non solo alla ferita inferta alla cattedrale, luogo di devozione e straordinario monumento, ma di fatto all’intera città. Ormai da quasi due anni, ai ferraresi e a migliaia di visitatori della nostra città viene offerto un colpo d’occhio che fa scempio del valore – anche culturale e turistico – rappresentato dal Duomo. Non sono mancate neppure le sollecitazioni dei lettori, e gli appelli lanciati sui ‘social’, per rimediare alla situazione. A questo punto, si può passare concretamente dalle parole ai fatti. E con il contributo di tutti.

Come fare? La formula è molto semplice, ed è quella di una sottoscrizione attraverso un conto corrente intestato all’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio; il codice Iban attivato presso Bper Banca è IT38L0538713005000000012856, con la causale (importante) Facciata della Cattedrale. Tutti gli altri aspetti, di natura tecnica e organizzativa, verranno dettagliati mano a mano che l’operazione prenderà corpo.