Droga
Ferrara, 29 amrzo 2017 - E’ nata per essere una festa, è finita con l’intervento della Polizia e la scoperta di grosse quantità di droga. Teatro del pomeriggio ‘movimentato’ lo spazio di giardino che circonda il grattacielo, già tristemente noto per essere, da tempo, teatro di spaccio. Diversi residenti di via Felisatti, ieri pomeriggio, hanno segnalato a più riprese lo svolgimento di una sorta di ‘festa’ che ha da subito creato notevoli disagi di disturbo alla quiete pubblica. Una sorta di party, al quale stavano partecipando alcuni cittadini di origini nigeriana, basato sul consumo di alcol: alle forze dell’ordine, infatti, sono sopraggiunte numerose segnalazioni riguardante un uso non consono delle aiuole del giardino, un consumo smisurato di bevande alcoliche, l’abbandono delle bottiglie e di altri rifiuti lontano dai cassonetti ed anche alcuni «atteggiamenti irriguardosi e talvolta persino intimidatori (da parte dei partecipanti alla festa, ndr) nei confronti dei residenti della zona».
Ricevute le segnalazioni, dunque, le forze dell’ordine hanno deciso di capirci di più ed hanno iniziato un servizio di monitoraggio della zona, con l’arrivo sul posto di alcune vetture civetta della Squadra Mobile e delle volanti della Polizia. Un’azione prolungata nel tempo che, dopo un’ulteriore (e stavolta più precisa) segnalazione, ha visto il suo epilogo. Erano circa le 19.40 quando agli agenti della Polizia è stato indicato un borsone sospetto all’interno della Torre B del grattacielo: una sporta che, con tutta probabilità, era stata abbandonata in fretta e furia da uno dei partecipanti alla festa.
Una soffiata giusta: i poliziotti, dopo essere entrati nel vano scala della torre, hanno infatti scoperto un buco nella parete, prontamente coperto con un pannello di legno. All’interno della cavità c’era effettivamente un borsone, contenente sei involucri pieni di cannabis indiana, per un totale di 160 grammi di sostanza stupefacente. Un pomeriggio, come detto, movimentato che è coinciso, tra l’altro, con il ‘battesimo’ sul campo delle Guardie Giurate Volontarie: la pattuglia, coordinata da Giovanni Pasqualini, ha infatti svolto il suo primo servizio (in coordinamento con la Polizia Municipale e con la Polizia di Stato) dalle 15 alle 18. Un lavoro risultato subito prezioso: proprio a queste Guardie, sempre in zona stazione, un cittadino ha chiesto aiuto dopo esser stato aggredito da tre donne nomadi: l’uomo è stato prontamente medicato nell’ufficio di Polizia Ferroviaria e poi aiutato a sporgere regolare denuncia.
m. l.