Furto, svaligiato il negozio della Apple

Blitz in via Borgoleoni passando attraverso un foro di trenta centimetri

Ladri (Foto archivio)

Ladri (Foto archivio)

Ferrara, 21 febbraio 2017 - Capannelle, Ferribotte e Peppe er Pantera sono entrati in azione sabato al calar della notte. Nascosti, acquattati dentro il locale delle caldaie, armati di martelli, scalpelli e di un piede di porco (preso in prestito da un cantiere vicino). Ma al posto del Monte di Pietà (nel mirino dei Soliti Ignoti del film di Monicelli), ad essere saccheggiato è stato il negozio Abc di via Borgoleoni: un colpo ardito, un bottino rilevante. Perchè la ‘banda del buco’, che ricorda tanto la malavita da Cinecittà, ha agito con incredibile efficienza.

I ladri si sono appostati dentro il vicolo che da Palazzo Sant’Anna porta dietro i locali del negozio di elettronica; nei giorni precedenti, uno di loro aveva effettuato sopralluoghi minuziosi, ma la presenza era stata notata. Tanto che i titolari di un vicino bed & breakfast avevano allertato, pare, le forze dell’ordine, persino fornendo un’immagine ricavata da un video. Ma Capannelle, Ferribotte e Peppe er Pantera – impossibile non ribattezzarli così, in attesa che gli inquirenti diano loro un nome meno cinematografico – non avevano sottovalutato nulla, e così prima dell’assalto ad Abc hanno distrutto la telecamera dell’albergo. Poi, attorno alle 21 di sabato, è scattato l’audace colpo: sono penetrati nel locale caldaie dello stabile, si sono nascosti al riparo da occhi indiscreto, e sicuri anche del fatto che molti uffici erano già chiusi per il fine settimana. A quel punto, colpo su colpo, hanno ricavato un foro nello spesso muro di mattoni. Un buco largo una trentina di centimetri appena, ma sufficiente a quanto pare per riuscire a entrare nel magazzino di Abc: «Dev’essere stato un nano, o un fachiro...», sorride amaro uno dei commessi. Ma l’altro è sicuro: «Dove passa la testa, passa tutto». Piccoli, chissà. Sicuramente snodati. Certamente efficientissimi, perchè a quel punto hanno depredato gli scaffali di oltre trenta iPad, svuotato i cassetti dagli ultimi modelli di iPhone, sfondato le vetrinette con il piede di porco, rubato anche computer in riparazione, e persino qualcuno che ormai era un rottame. Un bottino consistente, nell’ordine di qualche decina di migliaia di euro.

Alla polizia, sono state consegnate le immagini interne, in cui i volti sarebbero comunque ben visibili; la fatica più grossa è stata quella di entrare dal pertugio ricavato nel muro, al punto che si noterebbe persino qualcuno che spinge e tira il complice. Un audace colpo, studiato nei minimi dettagli, e messo a segno con calma; perchè, timer alla mano, i due-tre ladri sarebbero usciti attorno alle sei di domenica mattina. Dileguandosi con il sacco pieno di tablet e smartphone, pronti ad essere ricollocati. La spaccata è stata scoperta ieri mattina, e sono iniziate subito le indagini.