Gad, riapre il minimarket e ricomincia anche lo spaccio

La denuncia dei residenti: "Il minimarket di via Nazario Sauro è già stato chiuso tre volte. Ora la revoca della licenza"

Polizia davanti al minimarket di via Nazario Sauro

Polizia davanti al minimarket di via Nazario Sauro

Ferrara, 29 agosto 2016 - Il minimarket di via Nazario Sauro riapre e subito riprende lo spaccio di droga. Un automatismo che era stato ampiamente predetto dai residenti della zona. E che, oggi, si è puntualmente verificato. «Siamo alle solite – sbotta il presidente dell’associazione Residenti Gad Giuliano Zanotti –. Appena ha riaperto i battenti dopo i trenta giorni di stop, è ripartita tutta l’attività illecita. Intorno al negozio ci sono diversi stranieri che passano lì gran parte della giornata, con atteggiamenti intimidatori nei confronti dei passanti».

Insomma, un ritorno alle vecchie ‘abitudini’ dopo un mese di ossigeno. Già, perché a metà luglio il negozio era stato chiuso su disposizione del questore. Ed era la terza volta per il minimarket etnico. Molti dei residenti si aspettavano quindi (come accaduto in altre circostanze) una chiusura definitiva. Ma così, almeno per ora, non è stato. «Non mi aspettavo che riaprissero dopo tre stop – rincara la dose Zanotti –. Pensavo che gli avrebbero revocato la licenza. Per un mese qui siamo stati tranquilli. Poi siamo tornati al passato».

E questo nonostante ci fosse stato l’impegno delle istituzioni a trovare una soluzione definitiva. «Se non succederà qualcosa – conclude Zanotti – sono pronto a chiedere un incontro al questore per chiarire la situazione». Il tutto mentre gli spacciatori si fanno sempre più arroganti e padroni del territorio. «Un mio conoscente – racconta ancora Zanotti – qualche giorno fa si era seduto su una panchina lungo le mura a fumare una sigaretta. È stato avvicinato da due stranieri, uno dei quali gli ha mostrato un coltello, mentre l’altro lo ha invitato ad andarsene perché su quella panchina lui ‘doveva lavorare’. Tutto questo – conclude il presidente dell’associazione Residenti – è inaccettabile».

Nel frattempo i carabinieri, durante un servizio nel quartiere ‘Giardino’, hanno arrestato un pusher. Una cattura non facile dal momento che il soggetto, un nigeriano di 33 anni, ha fatto di tutto per sfuggire al controllo. È accaduto intorno alle 15.30 di sabato in via Tito Speri. Quando i militari lo hanno fermato per un controllo, ha cercato di fuggire, strattonandoli e spintonandoli. Ma non è servito a nulla. I militari sono riusciti a bloccato e a perquisirlo. In bocca nascondeva sette dosi di cocaina (per un peso complessivo di 5 grammi), mentre in tasca aveva sei dosi di hashish (sette grammi in tutto). alla fine degli accertamenti lo straniero è stato arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.

image

 

F