Giallo Visentini, sopralluogo a casa Villani. Sequestrato un ciondolo

I carabinieri nel rudere abitato dall’omicida

Anna Visentini fu trovata nel Po di Volano senza vita (archivio Bp)

RITROVAMENTO CADAVERE SUL PO.

Ferrara, 26 agosto 2016 - Qualche giorno fa via Castagnina, strada bianca che segna il confine tra i comuni di Codigoro e Fiscaglia, località Massa Fiscaglia, ha visto aggirarsi dei carabinieri. I militari hanno controllato una casa che ormai è ridotta a un rudere, quasi completamente circondata da fitti arbusti e altra vegetazione rampicante e dove per molti anni aveva vissuto Claudio Villani, insieme al fratello, deceduto alcuni anni fa. Quella casa, in via Castagnina, a ridosso del Po di Volano, potrebbe essere stato l’ultimo luogo visto da Anna Visentini, 72 anni, pensionata codigorese, prima di morire ed essere ritrovata, quasi quattro giorni dopo la sua scomparsa, nuda, nelle acque del Po di Volano, a poche centinaia di metri di distanza.

Una casa, ora praticamente una catapecchia, vicino ad uno spiazzo tra gli alberi, dove si appostano pescatori e vengono abbandonati rifiuti e vi sono anche resti di carbonella bruciata, all’interno della quale Villani potrebbe aver portato Anna Visentini con qualche scusa. Un’ipotesi, quest’ultima, alla quale stanno lavorando gli inquirenti che già nel 2012 arrivarono a Villani come unico sospetto ma mai indagato.

Nell'abitazione di via Castagnina, dopo il controllo effettuato dai carabinieri alcuni giorni fa, sono stati trovati oggetti, tra questi una catenina d’oro con un ciondolo. A seguito di quel ritrovamento i militari hanno subito avvisato la cognata della Visentini, Fosca Zappaterra, per verificare che non si trattasse di uno di quel collier che Anna indossava sempre e che, al ritrovamento, la donna non indossava più. Il ciondolo trovato all’interno della casa che era di Villani non apparteneva, dopo la visione da parte della cognata ad Anna Visentini. Potrebbe essere il ciondolo di qualche altra persona, con un cuore portafoto che si apre, oppure un monile di cui Villani si era impossessato.

Un altro pezzo di un puzzle per cercare di capire se Villani, nel corso della sua vita, tra l’omicidio commesso nella prima metà degli anni ’70 quando era minorenne a Lido Estensi, e l’ultimo della escort Barbara Fontana per il quale è stato arrestato, possa avere responsabilità anche in altri episodi. In mezzo c’è la vicenda Anna Visentini, la donna che aveva accolto in casa fin da ragazzino Claudio Villani, del quale si fidava. Una fiducia che potrebbe esserle stata fatale. Una morte quella della Visentini chiusa poco dopo il suo ritrovamento e l’autopsia, come suicidio, ma i dubbi all’epoca erano tanti, e oggi sono ancora più insinuanti, tanto che si sta lavorando per cercare di riaprire il fascicolo d’inchiesta.