Ferrara, scaglia una bici contro un carabiniere. Poi la rissa a bottigliate

Notte di violenza al Gad. Militare ferito durante un controllo. In nottata scoppia una zuffa in strada

I carabinieri e il 118 in stazione (foto d’archivio)

I carabinieri e il 118 in stazione (foto d’archivio)

Ferrara, 28 giugno 2017 - Ferrara, 28 giugno 2017 - Prima un carabiniere colpito da una bicicletta utilizzata come arma e poi una rissa con calci, pugni e bottiglie ‘volanti’. Un’altra notte di violenza al quartiere Giardino. Un’altra notte con le strade trasformate in un ring e i residenti alle finestre a osservare un angolo di città che, giorno dopo giorno, sfugge sempre di più al controllo. La retata che la polizia di Stato ha messo a segno nel pomeriggio di lunedì ha regalato una boccata di ossigeno a chi vive in zona stazione. Ma il sollievo è durato poche ore, come il refrigerio di un acquazzone estivo in una giornata afosa. Con l’arrivo del buio, tutto è ritornato come prima. Giardini del Grattacielo gemiti di balordi, sentinelle in bicicletta lungo le strade, prostitute e pusher sotto i portici e lungo le mura.

Sono circa le 21.30 di lunedì quando una pattuglia dei carabinieri arriva nel quartiere per un servizio di controllo. I militari raggiungono i giardinetti di viale Costituzione per un accertamento su due persone sospette. Alla vista delle divise quelli se la danno a gambe. Per coprirsi la fuga, uno di loro afferra la propria bicicletta e la scaglia addosso a uno dei carabinieri. Questo, per proteggersi, solleva il braccio a mo’ di scudo. La bicicletta lo centra in pieno e il militare cade a terra, rimanendo ferito a un gomito. Il diversivo blocca momentaneamente gli inseguitori, consentendo ai malviventi di svanire nel nulla. Il carabiniere viene soccorso e accompagnato all’ospedale di Cona. I medici del Sant’Anna gli diagnosticano una «frattura per distacco all’altezza del condilo omerale», guaribile in trenta giorni.

Poche ore dopo, intorno alle 23, l’aria torna a surriscaldarsi. Stavolta siamo in via Nazario Sauro. Un gruppo di nigeriani inizia a litigare animatamente. Le urla svegliano diversi residenti, che si affacciano alle finestre. Le parole ben presto vengono sostituite dalle spinte e dai pugni. In un lampo è zuffa. Botte da orbi e bottiglie che volano come proiettili spaccandosi al suolo. La baruffa si sposta poi verso via Piave. Qui, per alcuni lunghissimi minuti, i contendenti si affrontano in strada, sotto gli occhi di alcuni automobilisti di passaggio, costretti a suonare il clacson per farli spostare. Ma nemmeno questo basta a farli desistere. Lo scontro continua. L’ultimo atto, stando al racconti di alcuni testimoni, si consuma in viale IV Novembre, dove una decina di persone si coalizza contro un solo individuo, malmenandolo. Con questa scena cala il sipario su un’altra notte di ordinaria violenza al quartiere Giardino.