Ferrara, Palaspecchi, Finanza in Comune

Le fiamme gialle in cima allo scalone dopo l’esposto della Lega. "Chieste carte sul piano di recupero"

La demolizione del Palaspecchi

La demolizione del Palaspecchi

Ferrara 1 dicembre 2017 - La Guardia di finanza ha bussato alle porte del municipio. Il motivo che, ieri mattina, ha spinto i militari delle fiamme gialle a salire lo scalone è l’affaire Palaspecchi. Gli uomini del comando di via Palestro hanno infatti chiesto ai tecnici del Comune la documentazione relativa agli accordi conclusi dall’amministrazione con i privati per la realizzazione del piano di recupero del complesso di via Beethoven. Le carte da acquisire sono tante e il lavoro complesso e delicato.

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La vicenda Palaspecchi ha infatti tenuto banco per diversi anni, sfociando anche in una accesa battaglia politica, culminata con segnalazioni ed esposti. Ed c’è proprio un esposto all’origine del blitz della guardia di finanza. Un documento firmato da Giovanni Cavicchi, consigliere comunale della Lega Nord, e approdato alcuni mesi fa alla Corte dei Conti. La magistratura contabile, valutata la situazione, ha così conferito alle fiamme gialle la delega per svolgere alcuni accertamenti.

L’esposto della Lega affondava le proprie radici nella convinzione che tutto l’affare Palaspecchi fosse «irregolare». Tra i punti più contestati dal documento leghista, la famosa fideiussione da 6,8 milioni richiesta alla proprietà del palazzo a titolo di garanzia degli impegni assunti col Comune (la costruzione della nuova centrale della polizia municipale). Una garanzia fortemente criticata dagli esponenti del Carroccio che ne fecero uno dei punti cardine della loro battaglia per la demolizione del Palaspecchi. E sembrerebbe esserci proprio quella fideiussione al centro dell’attività coordinata dalla Corte dei Conti.

Al momento l’attività è in fase embrionale. La guardia di finanza sta acquisendo il materiale necessario per fare chiarezza su una vicenda lunga e articolata. E per la quale, probabilmente, occorrerà tanto tempo soltanto per mettere insieme tutta la documentazione necessaria. Nelle scorse settimane, a quanto trapela, sulla vicenda sarebbero state già ascoltate alcune persone ritenute informate dei fatti. Sulla vicenda i vertici della guardia di finanza mantengono il più stretto riserbo.

La conferma dell’arrivo delle fiamme gialle in municipio (notizia già trapelata in mattinata) è arrivata nel primo pomeriggio attraverso un breve comunicato del Comune. Una nota attraverso la quale, dopo aver dato conto delle richieste della guardia di finanza, il sindaco Tiziano Tagliani ha spiegato come il 28 novembre i carabinieri abbiano acquisito documentazione relativa alla conformità edilizia dell’ospedale di Cona a seguito di un esposto della consigliera ‘5 Stelle’ Ilaria Morghen.