Ferrara, incendio distrugge il capannone Bofrost in Diamantina / FOTO e VIDEO

La nuvola di fumo nero visibile anche in centro città. Non ci sono feriti, danni per oltre due milioni e mezzo di euro

Ferrara, un incendio devasta il capannone Bofrost in Diamantina (Foto Businesspress)

Ferrara, un incendio devasta il capannone Bofrost in Diamantina (Foto Businesspress)

Ferrara, 15 ottobre 2017 - Un grossisimo incendio ha devastato il capannone della Bofrost in Diamantina dalle prime luci dell’alba (FOTO). Non ci sono stati feriti.

Un’enorme nube nera di fumo è ben visibile anche dal centro città. Le fiamme - per cause ancora in fase di accertamento - hanno distrutto il capannone e una decina di mezzi per la consegna dei surgelati. 

INCENDIOFOTO_26063970_111803

Sono intervenute varie squadre di vigili del fuoco da tutta la provincia con il supporto di una maxi autobotte giunta da Bologna, polizia e carabinieri, protezione civile e tecnici dell'Arpa. 

image

La Bofrost ha in dotazione a  Ferrara 28 furgoni per le consegne: 18 si sono salvati perché erano parcheggiati all'esterno dell'area e sono stati portati lontani dal luogo dell'incendio dal personale dell'azienda.  Sono 33 le persone che lavorano nella filiale: 28 venditori e cinque tra responsabili e personale d'ufficio. 

image

Le prime stime dei danni - spiega l'azienda - ammontano a oltre due milioni e mezzo di euro per quanto riguarda edificio e mezzi, mentre per il contenuto si procederà nella giornata di domani a fare la stima degli inventari per capire l'entità del danno della merce in giacenza nella filiale.

"Ci stiamo già organizzando per ripartire subito con l'attività - spiega Gianluca Tesolin, ad di Bofrost Italia, passato da Ferrara per rendersi conto di persona di quanto accaduto -. Stiamo creando un supporto che verrà dato dalle filiali vicine, ovvero Bologna e Este".

Il capannone, di proprietà di Bofrost, per una porzione era affittato alla locale filiale di 'Forno d'Asolo', azienda che produce prodotti da forno.

Alle 18 i vigili del fuoco erano ancora al lavoro per spegnere i focolai che covano sotto le strutture crollate e ancora non è stato possibile risalire alla causa che ha innescato l'incendio né da dove siano partite le fiamme. L'unica cosa certa è che quando i soccorsi sono arrivati l'intero capannone bruciava uniformemente.

Sul posto è è intervenuta anche una squadra di pronto intervento di Arpae Ferrara, l'azienda regionale per l'ambiente e l'energia. Pur non potendo avvicinarsi al rogo i tecnici hanno effettuato alcune misurazioni a ridosso del perimetro aziendale, per verificare la presenza dei probabili prodotti della combustione, come monossido di carbonio, acido cloridrico, acido cianidrico e formaldeide. I valori sono per ora risultati inferiori al limite di rilevabilità strumentale, grazie anche alle condizioni meteorologiche, che hanno favorito la diffusione del fumo verso l'alto.

Nelle medesime postazioni sono stati inoltre posizionati campionatori ambientali passivi per la rilevazione di composti aerodispersi, al fine di valutare eventuali ricadute di inquinanti nelle ore successive. Da lunedì, quando sarà possibile entrare nell'area distrutta dall'incendio, proseguiranno gli accertamenti e le verifiche di Arpae, finalizzate a seguire le operazioni di messa in sicurezza dell'area e di corretto smaltimento dei rifiuti generati dall'incendio.