Killer di Budrio, cosa sappiamo finora

Il profilo del super ricercato e le ricerche

Igor Vaclavic alias Norbert Feher

Igor Vaclavic alias Norbert Feher

Ferrara, 26 aprile 2017 – La caccia al killer di Budrio, Portomaggiore e Fosso Ghiaia va avanti, incessante e silenziosa, da 25 giorni. Il serbo Norbert Feher, alias Igor Vaclavic (FOTO), 36 anni, è ancora un fantasma. Ecco tutto quello che sappiamo finora di lui. 

SCIA DI SANGUE - Norbert Feher è ricercato (c'è un mandato di cattura internazionale) per gli omicidi di Davide Fabbri (Budrio) e della guardia volontaria Valerio Verri, freddata in località La Trava e del ferimento dell’agente della polizia provinciale Marco Ravaglia

LA GRANDE FUGA - Dopo il secondo delitto, Norbert-Igor fugge su un Fiorino rubato, ma è intercettato dai carabinieri a Marmorta. Lui però riesce a scappare di nuovo e da allora è partita la caccia all’uomo con i reparti scelti dei carabinieri.

IL TERZO OMICIDIO - Il serbo è formalmente indagato anche per l’agguato in cui, nel 2015, morì un metronotte a Fosso Ghiaia, nel Ravennate. Gli inquirenti sono convinti che Feher sia implicato anche in quell’agguato.

LA FRASE CHOC - Tra Portomaggiore e Monestirolo, in un casolare, viene ritrovato uno specchio con la scritta sgrammaticata 'Vi amazerò'.

LE FORZE IN CAMPO - Sono circa mille le unità dei carabinieri impiegate per la caccia a Norbert-Igor tra Molinella e il territorio di Argenta, tra le province di Bologna e Ferrara. Le forze messe in campo dai carabinieri sono anche state incrementate dall’arrivo dei cacciatori di Sardegna, un corpo specializzato nella ricerca di latitanti in solitaria. Le ricerche riguardano anche il Ravennate. Nel corso delle settimane sono state trovate diverse tracce dai cani molecolari, ma si sono sempre fermate in corsi d'acqua. 

LE RICERCHE - I confini della zona rossa si spostano, il blitz dei carabinieri si stanno focalizzando nel Portuense. La zona di ricerca intanto si è allargata in altre province, Modena, Mantova e Rovigo

E' ARMATO - Ha sicuramente due pistole e due caricatori con 30 proiettili. Con le armi è abilissimo: è passato dalle rapine con arco e frecce, a pugnali e ascia, fino agli omicidi con fucili e pistole. Per le rapine commesse con la banda Pajdek a Coronella, Mesola e Villanova di Denore ha un mandato di cattura europeo. Ivan Pajdek è il capo della banda che ha ucciso nel Ferrarese il pensionato Pierluigi Tartari, con lui sarebbe fuggito da un carcere della ex Jugoslavia. 

IL PROFILO - Secondo il profilo tracciato dalla psicologa dell'Arma dei Carabinieri, il serbo sarebbe prevalentemente un misantropo, freddo, ma allo stesso tempo capace di possedere un profilo Facebook e appassionarsi per i social. Si è spacciato di diverse nazionalità: russo (era chiamato Igor il russo), croato e serbo e ha sempre sfruttato diversi alias: Igor Vaclavic (sia con che senza h nel cognome), Ezechiele Norbert Feher (nome del suo profilo Facebook), solamente Norbert Feher. Ezechiele è il nome con cui è stato battezzato in carcere a Ferrara. E' allenatissimo e agilissimo (l'ex compagno di cella racconta che ogni mattina faceva oltre mille addominali e palestra), sa nuotare alla perfezione e spostarsi sott'acqua e sa sopravvivere per giorni nelle situazioni più estreme. Avrebbe un passato tra le milizie serbe, conosce 6 lingue: l'italiano alla perfezione, serbo , spagnolo, russo, ungherese e romeno.