CronacaFerrara, caccia al killer di Budrio. Il giallo dell'uomo riflesso nella foto

Ferrara, caccia al killer di Budrio. Il giallo dell'uomo riflesso nella foto

Accertamenti sul volto che si intravvede in secondo piano in un vecchio scatto. E' un complice? Igor avvistato fra Marmorta e Consandolo: "Voleva rubarmi la bicicletta"

La caccia a 'Igor' nel Mezzano (Businesspress)

La caccia a 'Igor' nel Mezzano (Businesspress)

Ferrara, 30 aprile 2017 - Un riflesso potrebbe tradire Norbert il killer. La proverbiale buccia di banana sulla quale, come nel più classico dei film polizieschi, potrebbe scivolare un uomo che da un mese sta conducendo una latitanza estrema, braccato da oltre mille tra gli uomini più addestrati dell’Arma dei carabinieri. È proprio su quell’immagine evanescente, che fa capolino da una delle ormai celeberrime foto del profilo si Ezechiele Norberto Feher, che si stanno concentrando le indagini ‘dietro le quinte’ degli inquirenti.

 

 

In un angolo dell’immagine in cui Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, ricercato per gli omicidi di Budrio, Portomaggiore e Fosso Ghiaia, si mette in posa sorridente tra due figuranti compare la persona che lo ha fotografato. Difficile notarlo al primo sguardo. Ma se si sa dove cercare, il dettaglio emerge. Riflesso sulla vetrina di un negozio, a sinistra, si vede la sagoma di un uomo intendo a scattare la foto al latitante. Maglietta scura con una stampa, pantaloni corti e scarpe da ginnastica. Al momento, il ‘fotografo’ del killer non ha un’identità.

A dirla tutta, non è nemmeno detto che sia legato a Feher. Potrebbe essere un passante al quale il ricercato ha chiesto di scattare una fotografia, quindi essere completamente all’oscuro dell’identità del suo ‘modello’. Ma, con le stesse probabilità, potrebbe essere un amico di Igor, proveniente da quella cerchia di conoscenze che da settimane sono sotto la lente degli investigatori. Se il fotografo fosse uno della ‘corte’ di Igor, potrebbe anche essere qualcuno che lo sta aiutando nella sua fuga. O quanto meno che sappia dare indicazioni su dove possa nascondersi.

In attesa di risultati su questo fronte, proseguono le ricerche sul campo. Non solo nella ‘zona rossa’. L’arena in cui si sta svolgendo la caccia all’uomo, negli ultimi giorni si è infatti allargata. Non solo nella zona tra Bando e il Portuense, dove i militari del Tuscania e i Cacciatori di Calabria hanno effettuato diversi controlli in casolari abbandonati e tra campi e canali. Il focus si è però allargato anche in altre zone del Bolognese.

Nelle scorse ore è stata infatti svolta una imponente operazione di controllo dalle parti di Malalbergo, a una ventina di chilometri dalla zona da cui sono iniziate le ricerche. Il collegamento tra le due aree sarebbe il canale della Botte, un corso d’acqua lungo il quale sono state trovate diverse tracce del fuggitivo e dove potrebbe essersi nascosto e avere trovato riparo in più occasioni.

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Resta comunque la certezza che Igor/Norbert sia ancora qui. Lo dice il fiuto dei cani molecolari, che continuano a rinvenire tracce recenti. Le ultime, in una buca nascosta sotto una catasta di legna nell’Argentano (guarda le foto). Continuano gli accertamenti anche tra i connazionali di Feher. Numerosi i cittadini serbi che sono stati ascoltati dagli investigatori. Al setaccio anche alcuni campi nomadi della provincia e in tutti i luoghi in cui il fuggitivo potrebbe trovare un tetto una mano amica.