Killer di Budrio, una pista porta a Serravalle

Nella frazione di Berra sono sicuri: "Questa è terra di Norbert, qui sa come muoversi bene"

Norbert Feher

Norbert Feher

Bologna, 26 aprile 2017 – Uno degli affluenti della caccia al killer sfocia nel Delta. C’è una pista che porta dritta a Serravalle, frontiera a Nordest del ferrarese – Comune di Berra – dove Norbert Feher è stato visto diverse volte, prima del duplice omicidio di Davide Fabbri – barista di Budrio – e della guardia volontaria Valerio Verri, freddato in località La Trava (Portomaggiore). Non solo ombra, non solo odore, non solo percezione di una presenza passata un attimo prima dei blitz che gli specialisti della caccia all’uomo stanno inanellando uno dietro l’altro da quasi un mese a questa parte. 

SCHEDA - Cosa sappiamo finora di Igor-Norbert

La trama si snoda tra le vie che portano al Delta. La prima traccia riconduce all’estate scorsa: rapina in casa, ai danni di una donna anziana, a Serravalle. Il figlio risponde al telefono: «Sono stati loro». Loro chi? «Il killer in fuga e chi in qualche modo lo ha coperto». O lo sta coprendo. Non vuole nomi, l’uomo. Anche perché si dice convinto che il territorio di Berra sia ‘terra’ di Igor. È a Berra che la banda Pajdek – i seminatori di morte di Aguscello – nascondeva refurtiva, armi e segreti. Come quello agli atti del processo per l’omicidio Tartari – il pensionato rapinato e abbandonato morente in un casolare – che racconta la storia di un’auto usata dai banditi e acquistata in un certo ambiente. Nella zona grigia di Berra. E se dici Ivan Pajdek dici anche Norbert Feher (alias Igor Vaclavic, con o senza h finale): compagni di rapine che fecero calare uno strato vischioso di inquietudine nell’estate del 2015 su tutta la provincia ferrarese.

Le strade portano (o hanno portato) nelle frazioni che gravitano attorno alla piccola Berra. Alle porte del Delta prende corpo l’altra voce: la ex fidanzata di Igor vivrebbe lì. Si sonda il terreno e le ipotesi si snodano come i rami del Delta. «Voce priva di fondamento». «Vero, lo sanno tutti. Avrebbe anche un figlio». Le radici italiane del serbo sarebbero lassù, ai confini della provincia di Ferrara. A due passi dal Delta, tra Berra e Serravalle. In un territorio che si scopre impaurito, minacciato e certo di avere i nervi sequestrati dall’ombra del killer tra i più ricercati d’Italia. 

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