‘Zone K’, chiude i battenti il circolo rock di Malborghetto

L’affitto del locale non è stato rinnovato, cancellata la seconda stagione di concerti

Un momento di un concerto rock nel circolo Arci di Malborghetto di Boara

Un momento di un concerto rock nel circolo Arci di Malborghetto di Boara

Ferrara, 16 ottobre 2016 - «Quello che più ci dispiace è che avremmo voluto dare continuità alle nostre attività, dopo centocinquanta concerti fatti, questo secondo anno poteva essere quello della stabilità». Tommaso Lampronti, tra i soci di Zone K, conferma una triste notizia per gli amanti della musica dal vivo: il circolo Arci di Malborghetto chiuderà e non darà vita al secondo anno di concerti. Dopo settimane di trattative con la proprietà dell’immobile a Malborghetto, al locale che proponeva più di un concerto a settimana di musica indipendente dal vivo, non è stato rinnovato l’affitto. Non tutto, però, sembra perduto. «L’associazione Zone K rimane attiva – commenta Lampronti – e la volontà, ora, è di trovare un nuovo spazio, che possa ospitare le nostre attività e che abbia costi plausibili per il circolo. Siamo amareggiati, ma non abbattuti. Il nome di Zone K ha girato molto in tutta Italia, nonostante sia nato solo a maggio 2015 e l’ultimo concerto sia stato a giugno scorso. Eravamo già pronti con un nuovo programma, molto ricco, ma prima dovevamo avere la conferma della proprietà». Di una cosa Tommaso Lampronti è comunque soddisfatto. «Zone K ha dimostrato che anche a Ferrara si possono fare cose interessanti». Da Paolo Benveniù a Motta, premio Tenco del 2016, moltissimi i nomi della musica passati in città. «È un circolo che si è costruito la sua identità, una via collaterale che riuniva più persone che a Ferrara non erano ‘coperte’ nei gusti dagli altri locali. Ora ci prendiamo del tempo e capiremo come ripartire».

Anja Rossi