Migliarino, neonato morto nel freezer. La madre indagata per omicidio volontario

Gli investigatori: "Situazione di estremo degrado". Oggi pomeriggio la donna è stata interrogata e si è avvalsa della facoltà di non rispondere

Neonato trovato nel freezer: gli investigatori parlano delle indagini

Neonato trovato nel freezer: gli investigatori parlano delle indagini

Migliarino (Ferrara), 9 giugno 2017 - E' indagata per omicidio volontario e occultamento di cadavere la donna di 40 anni che ieri pomeriggio ha indicato alla polizia dove trovare il corpicino di quel figlio di 7-8 mesi che partorito - sostiene - senza neppure sapere di essere incinta. Per capire se il piccolo sia nato vivo o morto, però, bisognerà attendere gli esiti dell'autopsia sul piccolo: 3 chili per circa 40 centimetri di lunghezza. 

Tutto è cominciato martedì mattina quando la donna si è presentata in ospedale a Cona per forti dolori. I medici, durante gli accertamenti, si sono accorti che la signora aveva appena partorito: portata in sala operatoria ha espulso una placenta ma del bimbo nessuna traccia. Mentre la signora perdeva i sensi e veniva ricoverata, gravissima, in Rianimazione, la polizia ha cercato per due giorni quel corpicino. Ha chiesto anche aiuto ai cani molecolari, ma tutto è stato inutile.

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Quando, ieri pomeriggio, la donna ha ripreso conoscenza è riuscita a dire poche sillabe, abbastanza perché gli agenti sapessero dove cercare. Una casa degli orrori, quella dove vivono la donna, il marito e i suoi sei figli. “Una situazione di degrado estrema – spiegano gli investigatori – con disordine e sporcizia mai visti”. E in un un sgabuzzino, sotto alcuni mobili che sembravano ammassati proprio per nasconderlo, è stato trovato un piccolo freezer a pozzetto. Dentro il corpicino, pare lavato.

Per ora nessun provvedimento è stato preso nei confronti del marito, la signora è stata interrogata oggi pomeriggio per la prima volta da magistrato e investigatori. Assistita dagli avvocati Gianluigi Pieraccini e Monica Guerzoni, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

Ma gli inquirenti vogliono avere delle risposte sul perché la donna non abbia chiesto aiuto a nessuno, chi abbia di fatto tagliato il cordone ombelicale (che ha un taglio netto, non strappato tipico di espulsione con aborti spontanei) e soprattutto il motivo per cui sia stato nascosto nel freezer.

Intanto da martedì mattina, polizia e procura hanno attivato anche i servizi sociali del comune di Migliarino e i figli piccoli della donna sono stati affidati alla nonna materna che abita nell'appartamento attiguo della casa bifamiliare. Gli stessi dirigenti della polizia sottolineano però che le condizioni di degrado materiale all'interno della casa non sono indicative delle condizioni e dei comportamenti della famiglia: i bambini sono sempre vestiti bene, nessuno si è mai lamentato all'esterno di nulla.