Ferrara. Sicurezza, i sindacati a Minniti chiedono assunzioni stabili

Le sei pattuglie in più annunciate dal ministro resteranno un mese: "Segnale positivo, ma non basta"

Una pattuglia della Polizia nella zona del Grattacielo (foto Businesspress)

Una pattuglia della Polizia nella zona del Grattacielo (foto Businesspress)

Ferrara, 19 febbraio 2018 - «L’invio delle sei pattuglie in più annunciato dal ministro Minniti è un segnale apprezzabile. Ma Ferrara, al pari di altre città, ha bisogno di una dotazione strutturale più consistente e stabile». Enrico Vincenzi (Silp Cgil) commenta la decisione del Viminale di rinforzare, per un mese, l’azione di Polizia, Carabinieri e Finanza con il supporto di sei veicoli e una dozzina di agenti. «Adesso non si poteva fare molto di più – prosegue Vincenzi –, ma con la fine dei corsi di addestramento, indicativamente da aprile, ci attendiamo una dotazione più consistente». Perché sul fronte della sicurezza, aggiunge Alessandro Chiarelli del Siap, «Ferrara sconta carenze di organico pesantissime: già più volte siamo riusciti a fare una sola volante per turno, significa essere praticamente sguarniti. Perciò accogliamo con favore le dichiarazioni di Minniti, sperando che si concretizzino al più presto». Più scettico Luca Campini del Sap: «Queste aggregazioni temporanee, che danno comunque un po’ di ossigeno, non sciolgono il nodo di fondo: servono risorse umane stabili, magari giovani motivati, in grado di irrobustire tutto il tessuto delle forze dell’ordine. Il capo della Polizia Gabrielli ha garantito proprio questo, nell’ultima visita in città, attendiamo con fiducia l’arrivo dei nuovi colleghi».

Nessuno scetticismo, in ogni caso, sull’impiego delle sei pattuglie supplementari, inviate da Bologna (per la Polizia), da Mestre (Carabinieri), oltre ai due veicoli dei ‘baschi verdi’ per la Guardia di Finanza: una sorta di task force operativa dal 16 febbraio a metà marzo, su disposizioni del Ministero dell’Interno, anche per far fronte all’emergenza – dichiarata nei giorni scorsi dai sindacati – che si porrà il prossimo 4 marzo, giorno delle elezioni politiche e del derby Spal-Bologna. «Questi reparti ci aiutano, da poliziotto non posso che dire che un simile supporto è prezioso – aggiunge Stefano Parziale del Siulp –; da sindacalista, devo essere più realista e sperare che non si tratti di un’operazione di facciata, ma piuttosto il preludio all’aumento stabile degli organici ipotizzato entro l’estate. Sappiamo che non potremo certo colmare il gap, che complessivamente tra Polizia, Carabinieri e Finanza comprende oltre un centinaio di agenti, ma confidiamo in una dotazione decorosa». In prospettiva, ben venga «anche il Patto per la Sicurezza – commenta Parziale –; così come a Brescia e Modena, significa ampliare gli attori, coinvolgendo anche associazioni oltre alle forze dell’ordine e alle istituzioni».

Dal Silp un’ultima richiesta: «La coperta è corta, anzi cortissima – conclude Vincenzi –, ma visto l’arrivo di questi rinforzi, pur temporanei, non sarebbe possibile potenziare anche l’Ufficio Immigrazione, che di fatto è il servizio più sotto pressione, a seguito dei tanti controlli delle pattuglie sulla strada?».