La parrucchiera Loredana Bologna (foto Businesspress)
Ferrara, 8 dicembre 2016 - Panettone guarnito di multa. «E pensare – si sfoga la parrucchiera Loredana Bologna – che credevo di avere fatto un piccolo favore alla città». Le sorprese, infatti, non è detto siano sempre gradite. Loredana gestisce il salone di parrucchiera in piazzetta Cortebella, pertugio incastonato in via Garibaldi. Secondo i vigili, però – su segnalazione di un vicino particolarmente zelante – quel tappetino rosso non era stato regolarmente autorizzato. Tappetino rosso Natale, su due metri di marciapiede stile gruviera per sentire l’atmosfera delle feste anche lì, in quel pezzettino di centro storico dove il negozio di acconciatura tiene accesa la sua luce di lavoro, tasse, sicurezza percepita e vita. «Insomma – lamenta Loredana, alle prese con una permanente – pensavo di avere fatto una cosa giusta. Non dico da premiare ma, caspita, almeno da non multare così». Anche perché «quando i vigli sono arrivati – dice – ho spiegato che non sapevo fosse richiesta l’autorizzazione e che mi sarei prodigata per togliere il tappetino e chiedere l’autorizzazione il prima possibile».
E invece la legge parla chiaro e gli alfieri delle regole non si sono fatti impietosire. «Alla fine mi hanno fatto 180 euro di multa, mi hanno obbligato a togliere il tappetino rosso e a tornare in Comune per chiedere l’autorizzazione». Il tappetino Loredana lo ha solo salvato sul telefonino. Una foto. Basta. «Dispiace la poca elasticità – così la parrucchiera – anche perché da commerciante ho contribuito con 100 euro alle pubbliche illuminazioni del centro storico». Tra uno shampoo e una lozione, un taglio e un colpo di colore, Loredana guarda fisso l’obiettivo della macchina fotografica. Lo guarda come guarderebbe perplessa coloro che hanno staccato il verbale. «La domanda sorge spontanea – dice, mentre prova le forbici –: non basta, nel caso, chiedere di rimuovere quello che è poco più di uno zerbino invece di salassare di multe le persone?». Barba e capelli.