Carte false per i permessi di soggiorno: un arresto e 22 indagati

Inchiesta della polizia di Stato: in carcere un 52enne di Formignana

Il capo della squadra mobile Andrea Crucianelli

Il capo della squadra mobile Andrea Crucianelli

Ferrara, 7 novembre 2017 - Si faceva pagare per falsificare i documenti per ottenere permessi di soggiorno. Un’attività lucrosa che Stefano Menozzi, 52enne di Formignana, portava avanti da cinque anni. Fino a sabato, quando è stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare in carcere. Sono una ventina i casi di permessi di soggiorno ottenuti in maniera irregolare che gli vengono contestati dalla polizia di Stato. Nel corso dell’inchiesta sono state indagate altre 22 persone, cioè tutti quelli che avrebbero ottenuto i documenti falsi.

Il 52enne era in grado di produrre contratti di lavoro e di affitto, ma anche moduli 730 e Unico. In casa aveva anche un timbro di una società di pulizie e tinteggiatura di Bondeno, che utilizzava per falsificare i contratti di lavoro. Secondo gli inquirenti, la società sarebbe inattiva da anni e il legale rappresentante irreperibile. Per ogni pratica, Menozzi avrebbe incassato fino a mille euro.