Pesca, le marinerie scioperano per le stesse ragioni ma separate

Goro ha aderito alla protesta organizzata da Agci, Federcoopesca, Legacoop Agroalimentare Porto Garibaldi invece è andata da sola con ‘Marinerie d’Italia e D’Europa’

PESCA-D_WEB

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Goro, 17 febbraio 2017 – Due marinerie in scioperoGoro e Porto Garibaldi, come del resto quelle dell’intera regione – medesime rivendicazioni, ma organizzate con associazioni diverse: a Goro la protesta è stata organizzata da Agci, Federcoopesca, Legacoop Agroalimentare; la marineria di Porto Garibaldi invece è andata da sola con ‘Marinerie d’Italia e D’Europa’.

Tuttavia, al di là della polemica, tutto il mondo della pesca ferrarese punta il dito contro la legge 154 del 2016 «che sta distruggendo il nostro mondo – dice il ‘dissidente’ Ariberto Felletti, presidente della cooperativa Piccola Grande Pesca a cui affidata la gestione del mercato ittico di Porto Garibaldi – contenitore del malessere crescente di pescatori e armatori – Abbiamo protestato davanti al Ministero, dove torneremo il 28 se non si deciderà di revisionare il sistema sanzionatorio collegato ai troppi obblighi previsti dai regolamenti europei - spiega - la Regione deve muoversi in fretta, deve capire che non siamo disposti ad assecondare chi vuole azzerare le nostre attività costringendole a chiudere a suon di multe».

A Goro l’intera marineria del settore della piccola e grande pesca ha incrociando le braccia, lasciando all’ormeggio i natanti e suonando le sirene di bordo: anche qui nel mirino la legge 154 e la quota nazionale per la pesca del tonno rosso.

«Il governatore Bonaccini incontrerà una delegazione di pescatori – annuncia Sergio Caselli di Alleanza cooperative italiane – mercoledì mattina».