Ferrara, via al processo Carife. "Comincia la resa dei conti"

Pontelagoscuro blindata dalle 6 alle 20, oggi niente scuola. Attese quasi 2mila persone

Una fiaccolata dei risparmiatori Carife

Una fiaccolata dei risparmiatori Carife

Ferrara, 20 settembre 2017 - Strade chiuse dalle 6, forze dell’ordine ovunque, migliaia di persone al centro sociale Quadrifoglio in una Pontelagoscuro blindata. E’ il giorno dell’udienza preliminare Carife, Il Processo (le maiuscole non sono refusi) a un intero sistema bancario, dissoltosi come neve al sole, che ha bruciato i risparmi di migliaia di persone pronte oggi a dare battaglia. «Sarà la resa dei conti», spiega il Codacons, oggi parte lesa. Al centro dei lavori, aperti alle 9.30 dal gup Piera Tassoni, c’è l’aumento di capitale da 150 milioni di euro del 2011, che portò migliaia di persone ad acquistare azioni.

NUMERI. Sono dodici gli imputati (i ‘reduci’ dei 54 indagati iniziali) per i quali i pm Barbara Cavallo e Stefano Longhi hanno chiesto il giudizio, tra ex amministratori e dirigenti di vecchia Carife e di due banche che parteciparono all’aumento di capitale, CariCesena e Banca Valsabbina. Tredici i capi di imputazione a vario titolo: dal falso in prospetto, per aver «occultato al potenziale investitore informazioni rilevanti per corretta valutazione di rischio», all’aggiotaggio (l’aver «diffuso notizie false»), dall’ostacolo alla vigilanza della Consob alla bancarotta patrimoniale. Mentre 665 i risparmiatori (ma il numero crescerà) pronti a costituirsi parte civile.

SERENITÀ. «L’impatto del default – spiega il presidente del tribunale, Rosaria Savastano – è stato deflagrante. Per quanto ci riguarda abbiamo distolto un magistrato che si occuperà per la maggiore di questo processo. L’esito finale, qualsiasi esso sia, sarà comunque ponderato». Fondamentale sarà lavorare in serenità: «Manifestazioni di disturbo – è l’appello – non servono, bisogna lasciare operare il giudice in pace, meditare, studiare le carte in presenza delle parti legittimate. Questo è nell’interesse di tutti per arrivare ad una decisione il più in fretta possibile». Sull’insolita aula scelta (attese quasi 2mila persone), invece, la Savastano sottolinea che «è quella più indicata dal punto di vista logistico e organizzativo».

ESPOSTO. Il Codacons, intanto, denuncia la sparizione del libro soci degli azionisti della vecchia Carife e promette già battaglia annunciando di aver presentato un nuovo esposto in procura «perché – chiosa l’avvocato Bruno Barbieri – si faccia luce su questa incredibile vicenda».

NIENTE SCUOLA. Polemiche, infine, per la chiusura delle strade dalle 6 alle 20 a Pontelagoscuro. «I pullman – dice un docente – non potranno portare i bimbi a scuola per il blocco di via Savonuzzi. Non si poteva pensare un percorso alternativo?».