Botte fino a rompersi le mani, rissa sanguinaria in zona Giardino

Prognosi di 30 giorni per i 2 stranieri coinvolti nella violenza

La polizia durante un sopralluogo in zona Gad (Businesspress)

La polizia durante un sopralluogo in zona Gad (Businesspress)

Ferrara, 2 ottobre 2016 - Sangue in zona Gad. Due uomini – un pakistano e un afgano – sono finiti in ospedale per una rissa che ha ridotto le loro mani a briciole di ossa. Lo scontro tra rivali venerdì sera, in zona Quartiere giardino quando, per motivi che le forze di polizia devono ancora chiarire, i due sono venuti alle meni dandosele di santa ragione. Pugni, calci e forse – ma qui le forze di polizia devono fare chiarezza – anche oggetti contundenti atti ad offendere. Urla, pugni, calci, corpi che si rotolano sulla strada in cerca del colpo fatale.

Tutte e due finiscono conciati male: sanguinanti e con le mani a pezzi. Mani a pezzi a forza di pugni. Entrambi sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche e sono stati portati a Cona. In ospedale faticavano anche a muovere i polsi e infatti dalle lastre sono emerse, per entrambi, diverse fratture scomposte. Per tutti e due la prognosi è di trenta giorni. Non è stato questo il solo scontro che si è consumato venerdì. A Cona è capitato, ciondolante, sanguinante e tumefatto un altro straniero al quale i medici hanno assegnato sei giorni di prognosi. Più che un quartiere, a volte, la zona Gad pare un ring con persone che si cercano, si picchiano e poi finiscono in ospedale. I residenti sono esasperati e chiedono sicurezza. Anche se c’è dire che con l’ultimo giro di vite e l’impegno delle forze di polizia e della municipale si assiste ad una inversione di tendenza che fa ben sperare. Anche se l’episodio dell’altra sera ha fatto precipitare i residenti nell’incubo dei soliti scenari di degrado e di violenza tra i giardini e le strade del quartiere di Ferrara.